3 | GEN 1:3 | “Sia la luce!” E la luce fu. |
57 | GEN 3:1 | Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l’Eterno Iddio aveva fatti; ed esso disse alla donna: “Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?” |
70 | GEN 3:14 | Allora l’Eterno Iddio disse al serpente: “Perché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre, e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. |
87 | GEN 4:7 | Se fai bene non rialzerai tu il volto? ma, se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri son vòlti a te; ma tu lo devi dominare!” |
88 | GEN 4:8 | E Caino disse ad Abele suo fratello: “Usciamo fuori ai campi!” E avvenne che, quando furono nei campi, Caino si levò contro Abele suo fratello, e l’uccise. |
103 | GEN 4:23 | E Lamec disse alle sue mogli: “Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete orecchio ai mio dire! Sì, io ho ucciso un uomo perché m’ha ferito, e un giovine perché m’ha contuso. |
231 | GEN 9:25 | “Maledetto sia Canaan! Sia servo dei servi de’ suoi fratelli!” |
232 | GEN 9:26 | E disse ancora: “Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio di Sem, e sia Canaan suo servo! |
233 | GEN 9:27 | Iddio estenda Jafet, ed abiti egli nelle tende di Sem, e sia Canaan suo servo!” |
270 | GEN 11:3 | E dissero l’uno all’altro: “Orsù, facciamo dei mattoni e cociamoli col fuoco!” E si valsero di mattoni invece di pietre, e di bitume invece di calcina. |
274 | GEN 11:7 | Orsù, scendiamo e confondiamo quivi il loro linguaggio, sicché l’uno non capisca il parlare dell’altro!” |
318 | GEN 12:19 | E’ mia sorella? ond’io me la son presa per moglie. Or dunque eccoti la tua moglie; prenditela e vattene!” |
327 | GEN 13:8 | E Abramo disse a Lot: “Deh, non ci sia contesa fra me e te, né fra i miei pastori e i tuoi pastori, poiché siam fratelli! |
328 | GEN 13:9 | Tutto il paese non sta esso davanti a te? Deh, separati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; e se tu vai a destra, io andrò a sinistra”. |
356 | GEN 14:19 | Ed egli benedisse Abramo, dicendo: “Benedetto sia Abramo dall’Iddio altissimo, padrone de’ cieli e della terra! |
357 | GEN 14:20 | E benedetto sia l’Iddio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!” E Abramo gli diede la decima d’ogni cosa. |
361 | GEN 14:24 | Nulla per me! tranne quello che hanno mangiato i giovani, e la parte che spetta agli uomini che son venuti meco: Aner, Eshcol e Mamre; essi prendano la loro parte”. |
416 | GEN 17:18 | E Abrahamo disse a Dio: “Di grazia, viva Ismaele nel tuo cospetto!” |
428 | GEN 18:3 | “Deh, Signor mio, se ho trovato grazia davanti a te, non passare senza fermarti dal tuo servo! |
437 | GEN 18:12 | E Sara rise dentro di sé, dicendo: “Vecchia come sono, avrei io tali piaceri? e anche il mio signore è vecchio!” |
440 | GEN 18:15 | Allora Sara negò, dicendo: “Non ho riso”; perch’ebbe paura. Ma egli disse: “Invece, hai riso!” |
450 | GEN 18:25 | Lungi da te il fare tal cosa! il far morire il giusto con l’empio, in guisa che il giusto sia trattato come l’empio! lungi da te! Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia?” |
463 | GEN 19:5 | “Dove sono quegli uomini che son venuti da te stanotte? Menaceli fuori, affinché noi li conosciamo!” |
465 | GEN 19:7 | “Deh, fratelli miei, non fate questo male! |
467 | GEN 19:9 | Ma essi gli dissero: “Fatti in là!” E ancora: “Quest’individuo è venuto qua come straniero, e la vuol far da giudice! Ora faremo a te peggio che a quelli!” E, premendo Lot con violenza, s’avvicinarono per sfondare la porta. |
475 | GEN 19:17 | E avvenne che quando li ebbero fatti uscire, uno di quegli uomini disse: “Sàlvati la vita! non guardare indietro, e non ti fermare in alcun luogo della pianura; sàlvati al monte, che tu non abbia a perire!” |
476 | GEN 19:18 | E Lot rispose loro: “No, mio signore! |
478 | GEN 19:20 | Ecco, questa città è vicina da potermici rifugiare, ed è piccola. Deh, lascia ch’io scampi quivi non è essa piccola? e vivrà l’anima mia!” |
530 | GEN 21:16 | E se ne andò, e si pose a sedere dirimpetto, a distanza d’un tiro d’arco; perché diceva: “Ch’io non vegga morire il fanciullo!” E sedendo così dirimpetto, alzò la voce e pianse. |
549 | GEN 22:1 | Dopo queste cose, avvenne che Iddio provò Abrahamo, e gli disse: “Abrahamo!” Ed egli rispose: “Eccomi”. |
555 | GEN 22:7 | E Isacco parlò ad Abrahamo suo padre e disse: “Padre mio!” Abrahamo rispose: “Eccomi qui, figlio mio”. E Isacco: “Ecco il fuoco e le legna; ma dov’è l’agnello per l’olocausto?” |
583 | GEN 23:11 | “No, mio signore, ascoltami! Io ti dono il campo, e ti dono la spelonca che v’è; te ne fo dono, in presenza de’ figliuoli del mio popolo; seppellisci il tuo morto”. |
585 | GEN 23:13 | e parlò ad Efron in presenza del popolo del paese, dicendo: “Deh, ascoltami! Io ti darò il prezzo del campo; accettalo da me, e io seppellirò quivi il mio morto”. |
587 | GEN 23:15 | “Signor mio, ascoltami! Un pezzo di terreno di quattrocento sicli d’argento, che cos’è fra me e te? Seppellisci dunque il tuo morto”. |
598 | GEN 24:6 | E Abrahamo gli disse: “Guardati dal ricondurre colà il mio figliuolo! |
604 | GEN 24:12 | “O Eterno, Dio del mio signore Abrahamo, deh, fammi fare quest’oggi un felice incontro, e usa benignità verso Abrahamo mio signore! |
619 | GEN 24:27 | “Benedetto l’Eterno, l’Iddio d’Abrahamo mio signore, che non ha cessato d’esser benigno e fedele verso il mio signore! Quanto a me, l’Eterno mi ha messo sulla via della casa dei fratelli del mio signore”. |
623 | GEN 24:31 | E disse: “Entra, benedetto dall’Eterno! perché stai fuori? Io ho preparato la casa e un luogo per i cammelli”. |
638 | GEN 24:46 | Deh, dammi da bere! Ed ella s’è affrettata a calare la brocca dalla spalla, e m’ha risposto: Bevi! e darò da bere anche ai tuoi cammelli. Così ho bevuto io ed ella ha abbeverato anche i cammelli. |
652 | GEN 24:60 | E benedissero Rebecca e le dissero: “Sorella nostra, possa tu esser madre di migliaia di miriadi, e possa la tua progenie possedere la porta de’ suoi nemici!” |
729 | GEN 27:1 | Or avvenne, quando Isacco era divenuto vecchio e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più, ch’egli chiamò Esaù, suo figliuolo maggiore, e gli disse: “Figliuol mio!” |
730 | GEN 27:2 | E quello rispose: “Eccomi!” E Isacco: “Ecco, io sono vecchio, e non so il giorno della mia morte. |
741 | GEN 27:13 | E sua madre gli rispose: “Questa maledizione ricada su me, figliuol mio! Ubbidisci pure alla mia voce, e va’ a prendermi i capretti”. |
746 | GEN 27:18 | Ed egli venne a suo padre e gli disse: “Padre mio!” E Isacco rispose: “Eccomi; chi sei tu, figliuol mio?” |
757 | GEN 27:29 | Ti servano i popoli e le nazioni s’inchinino davanti a te. Sii padrone de’ tuoi fratelli e i figli di tua madre s’inchinino davanti a te. Maledetto sia chiunque ti maledice, benedetto sia chiunque ti benedice!” |
762 | GEN 27:34 | Quando Esaù ebbe udite le parole di suo padre, dette in un grido forte ed amarissimo. Poi disse a suo padre: “Benedici anche me, padre mio!” |
766 | GEN 27:38 | Ed Esaù disse a suo padre: “Non hai tu che questa benedizione, padre mio? Benedici anche me, o padre mio!” Ed Esaù alzò la voce e pianse. |
790 | GEN 28:16 | E come Giacobbe si fu svegliato dal suo sonno, disse: “Certo, l’Eterno è in questo luogo ed io non lo sapevo!” |
791 | GEN 28:17 | Ed ebbe paura, e disse: “Com’è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!” |
810 | GEN 29:14 | e Labano gli disse: “Tu sei proprio mie ossa e mia carne!” Ed egli dimorò con lui durante un mese. |
842 | GEN 30:11 | E Lea disse: “Che fortuna!” E gli pose nome Gad. |
844 | GEN 30:13 | E Lea disse: “Me felice! ché le fanciulle mi chiameranno beata. Perciò gli pose nome Ascer. |
845 | GEN 30:14 | Or Ruben uscì, al tempo della mietitura del grano, e trovò delle mandragole per i campi, e le portò a Lea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: “Deh, dammi delle mandragole del tuo figliuolo!” |
865 | GEN 30:34 | E Labano disse: “Ebbene, sia come tu dici!” |
885 | GEN 31:11 | E l’angelo di Dio mi disse nel sogno: Giacobbe! E io risposi: Eccomi! |
902 | GEN 31:28 | E non m’hai neppur permesso di baciare i miei figliuoli e le mie figliuole! Tu hai agito stoltamente. |
906 | GEN 31:32 | Ma chiunque sia colui presso il quale avrai trovato i tuoi dèi, egli deve morire! In presenza dei nostri fratelli, riscontra ciò ch’è tuo fra le cose mie, e prenditelo!” Or Giacobbe ignorava che Rachele avesse rubato gl’idoli. |
911 | GEN 31:37 | Tu hai frugato tutta la mia roba; che hai trovato di tutta la roba di casa tua? Mettilo qui davanti ai miei e tuoi fratelli, e giudichino loro fra noi due! |
927 | GEN 31:53 | L’Iddio d’Abrahamo e l’Iddio di Nahor, l’Iddio del padre loro, sia giudice fra noi!” E Giacobbe giurò per il Terrore d’Isacco suo padre. |
938 | GEN 32:10 | Poi Giacobbe disse: “O Dio d’Abrahamo mio padre, Dio di mio padre Isacco! O Eterno, che mi dicesti: Torna al tuo paese e al tuo parentado e ti farò del bene, |
955 | GEN 32:27 | E l’uomo disse: “Lasciami andare, ché spunta l’alba”. E Giacobbe: “Non ti lascerò andare prima che tu m’abbia benedetto!” |
1093 | GEN 37:9 | Egli ebbe ancora un altro sogno, e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: “Ho avuto un altro sogno! Ed ecco che il sole, la luna e undici stelle mi s’inchinavano dinanzi”. |
1103 | GEN 37:19 | E dissero l’uno all’altro: “Ecco cotesto sognatore che viene! |
1136 | GEN 38:16 | E accostatosi a lei sulla via, le disse: “Lasciami venire da te!” Poiché non sapeva ch’ella fosse sua nuora. Ed ella rispose: “Che mi darai per venire da me?” |
1144 | GEN 38:24 | Or circa tre mesi dopo, vennero a dire a Giuda: “Tamar, tua nuora, si è prostituita; e, per di più, eccola incinta in seguito alla sua prostituzione”. E Giuda disse: “Menatela fuori, e sia arsa!” |
1169 | GEN 39:19 | Quando il signore di Giuseppe ebbe intese le parole di sua moglie che gli diceva: “Il tuo servo m’ha fatto questo!” l’ira sua s’infiammò. |
1239 | GEN 41:43 | Lo fece montare sul suo secondo carro, e davanti a lui si gridava: “In ginocchio!” Così Faraone lo costituì su tutto il paese d’Egitto. |
1240 | GEN 41:44 | E Faraone disse a Giuseppe: “Io son Faraone! e senza te, nessuno alzerà la mano o il piede in tutto il paese d’Egitto”. |
1257 | GEN 42:4 | Ma Giacobbe non mandò Beniamino, fratello di Giuseppe, coi suoi fratelli, perché diceva: “Che non gli abbia a succedere qualche disgrazia!” |
1262 | GEN 42:9 | E Giuseppe si ricordò de’ sogni che aveva avuti intorno a loro, e disse: “Voi siete delle spie! Siete venuti per vedere i luoghi sforniti del paese!” |
1265 | GEN 42:12 | Ed egli disse loro: “No, siete venuti per vedere i luoghi sforniti del paese!” |
1267 | GEN 42:14 | E Giuseppe disse loro: “La cosa è come v’ho detto; siete delle spie! |
1269 | GEN 42:16 | Mandate uno di voi a prendere il vostro fratello; e voi resterete qui in carcere, perché le vostre parole siano messe alla prova, e si vegga se c’è del vero in voi; se no, per la vita di Faraone, siete delle spie!” |
1271 | GEN 42:18 | Il terzo giorno, Giuseppe disse loro: “Fate questo, e vivrete; io temo Iddio! |
1274 | GEN 42:21 | E si dicevano l’uno all’altro: “Sì, noi fummo colpevoli verso il nostro fratello, giacché vedemmo l’angoscia dell’anima sua quando egli ci supplicava, e noi non gli demmo ascolto! Ecco perché ci viene addosso quest’angoscia”. |
1289 | GEN 42:36 | E Giacobbe, loro padre, disse: “Voi m’avete privato dei miei figliuoli! Giuseppe non è più, Simeone non è più, e mi volete togliere anche Beniamino! Tutto questo cade addosso a me!” |
1290 | GEN 42:37 | E Ruben disse a suo padre: “Se non te lo rimeno, fa’ morire i miei due figliuoli! Affidalo a me, io te lo ricondurrò”. |
1305 | GEN 43:14 | e l’Iddio onnipotente vi faccia trovar grazia dinanzi a quell’uomo, sì ch’egli vi rilasci l’altro vostro fratello e Beniamino. E se debbo esser privato de’ miei figliuoli, ch’io lo sia!” |
1311 | GEN 43:20 | “Scusa, signor mio! noi scendemmo già una prima volta a comprar dei viveri; |
1320 | GEN 43:29 | Poi Giuseppe alzò gli occhi, vide Beniamino suo fratello, figliuolo della madre sua, e disse: “E’ questo il vostro fratello più giovine di cui mi parlaste?” Poi disse a lui: “Iddio ti sia propizio, figliuol mio!” |
1330 | GEN 44:5 | Non è quella la coppa nella quale il mio signore beve, e della quale si serve per indovinare? Avete fatto male a far questo!” |
1332 | GEN 44:7 | Ed essi gli risposero: “Perché il mio signore ci rivolge parole come queste? Iddio preservi i tuoi servitori dal fare una tal cosa! |
1334 | GEN 44:9 | Quello de’ tuoi servitori presso il quale si troverà la coppa, sia messo a morte; e noi pure saremo schiavi del tuo signore!” |
1342 | GEN 44:17 | Ma Giuseppe disse: “Mi guardi Iddio dal far questo! L’uomo in man del quale è stata trovata la coppa, sarà mio schiavo; quanto a voi, risalite in pace dal padre vostro”. |
1343 | GEN 44:18 | Allora Giuda s’accostò a Giuseppe, e disse: “Di grazia, signor mio, permetti al tuo servitore di far udire una parola al mio signore, e non s’accenda l’ira tua contro il tuo servitore! poiché tu sei come Faraone. |
1359 | GEN 44:34 | Perché, come farei a risalire da mio padre senz’aver meco il fanciullo? Ah, ch’io non vegga il dolore che ne verrebbe a mio padre!” |
1360 | GEN 45:1 | Allora Giuseppe non poté più contenersi dinanzi a tutti gli astanti, e gridò: “Fate uscir tutti dalla mia presenza!” E nessuno rimase con Giuseppe quand’egli si diè a conoscere ai suoi fratelli. |
1363 | GEN 45:4 | E Giuseppe disse ai suoi fratelli: “Deh, avvicinatevi a me!” Quelli s’avvicinarono ed egli disse: “Io son Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse menato in Egitto. |
1389 | GEN 46:2 | E Dio parlò a Israele in visioni notturne, e disse: “Giacobbe, Giacobbe!” Ed egli rispose: “Eccomi”. |
1417 | GEN 46:30 | E Israele disse a Giuseppe: “Ora, ch’io muoia pure, giacché ho veduto la tua faccia, e tu vivi ancora!” |
1436 | GEN 47:15 | E quando il danaro fu esaurito nel paese d’Egitto e nel paese di Canaan, tutti gli Egiziani vennero a Giuseppe e dissero: “Dacci del pane! Perché dovremmo morire in tua presenza? giacché il danaro è finito”. |
1446 | GEN 47:25 | E quelli dissero: “Tu ci hai salvato la vita! ci sia dato di trovar grazia agli occhi del mio signore, e saremo schiavi di Faraone!” |
1450 | GEN 47:29 | E quando Israele s’avvicinò al giorno della sua morte, chiamò il suo figliuolo Giuseppe, e gli disse: “Deh, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, mettimi la mano sotto la coscia, e usami benignità e fedeltà; deh, non mi seppellire in Egitto! |
1451 | GEN 47:30 | ma, quando giacerò coi miei padri, portami fuori d’Egitto, e seppelliscimi nel loro sepolcro!” |
1468 | GEN 48:16 | l’angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi fanciulli! Siano chiamati col mio nome e col nome de’ miei padri Abrahamo ed Isacco, e moltiplichino copiosamente sulla terra!” |
1472 | GEN 48:20 | E in quel giorno li benedisse, dicendo: “Per te Israele benedirà, dicendo: Iddio ti faccia simile ad Efraim ed a Manasse!” E mise Efraim prima di Manasse. |
1476 | GEN 49:2 | Adunatevi e ascoltate, o figliuoli di Giacobbe! Date ascolto a Israele, vostro padre! |
1480 | GEN 49:6 | Non entri l’anima mia nel loro consiglio segreto, non si unisca la mia gloria alla loro raunanza! Poiché nella loro ira hanno ucciso degli uomini, e nel loro mal animo han tagliato i garetti ai tori. |
1481 | GEN 49:7 | Maledetta l’ira loro, perch’è stata violenta, e il loro furore perch’è stato crudele! Io li dividerò in Giacobbe, e li disperderò in Israele. |
1492 | GEN 49:18 | Io ho aspettato la tua salvezza, o Eterno! |