7842 | 1SA 24:1 | (H24-1) Poi Davide si partì di là e si stabilì nei luoghi forti di En-Ghedi. |
7851 | 1SA 24:10 | (H24-10) Davide disse a Saul: “Perché dài tu retta alle parole della gente che dice: Davide cerca di farti del male? |
7852 | 1SA 24:11 | (H24-11) Ecco in quest’ora stessa tu vedi coi tuoi propri occhi che l’Eterno t’avea dato oggi nelle mie mani in quella spelonca; qualcuno mi disse di ucciderti, ma io t’ho risparmiato, e ho detto: Non metterò le mani addosso al mio signore, perch’egli è l’unto dell’Eterno. |
7853 | 1SA 24:12 | (H24-12) Ora guarda, padre mio, guarda qui nella mia mano il lembo del tuo mantello. Se io t’ho tagliato il lembo del mantello e non t’ho ucciso, puoi da questo veder chiaro che non v’è nella mia condotta né malvagità né ribellione, e che io non ho peccato contro di te, mentre tu mi tendi insidie per tormi la vita! |
7854 | 1SA 24:13 | (H24-13) L’Eterno sia giudice fra me e te, e l’Eterno mi vendichi di te; ma io non ti metterò le mani addosso. |
7855 | 1SA 24:14 | (H24-14) Dice il proverbio antico: Il male vien dai malvagi; io quindi non ti metterò le mani addosso. |
7856 | 1SA 24:15 | (H24-15) Contro chi è uscito il re d’Israele? Chi vai tu perseguitando? Un can morto, una pulce. |
7857 | 1SA 24:16 | (H24-16) Sia dunque arbitro l’Eterno, e giudichi fra me e te, e vegga e difenda la mia causa e mi renda giustizia, liberandomi dalle tue mani”. |
7858 | 1SA 24:17 | (H24-17) Quando Davide ebbe finito di dire queste parole a Saul, Saul disse: “E’ questa la tua voce, figliuol mio Davide?” E Saul alzò la voce e pianse. |
7859 | 1SA 24:18 | (H24-18) E disse a Davide: “Tu sei più giusto di me, poiché tu m’hai reso bene per male, mentre io t’ho reso male per bene. |
7860 | 1SA 24:19 | (H24-19) Tu hai mostrato oggi la bontà con la quale ti conduci verso di me; poiché l’Eterno m’avea dato nelle tue mani, e tu non m’hai ucciso. |
7862 | 1SA 24:21 | (H24-21) Ora, ecco, io so che per certo tu regnerai, e che il regno d’Israele rimarrà stabile nelle tue mani. |
9534 | 1KI 22:51 | (H22-51) E Giosafat si addormentò coi suoi padri, e con essi fu sepolto nella città di Davide, suo padre; e Jehoram, suo figliuolo, regnò in luogo suo. |
10149 | 2KI 21:26 | (H21-25) Egli fu sepolto nel suo sepolcro, nel giardino di Uzza; e Giosia, suo figliuolo, regnò in luogo suo. |
11481 | 2CH 13:23 | (H13-23) E Abija s’addormentò coi suoi padri, e fu sepolto nella città di Davide; e Asa, suo figliuolo, regnò in luogo suo; e al suo tempo il paese ebbe requie per dieci anni. |
11482 | 2CH 14:1 | (H14-1) Asa fece ciò ch’è buono e retto agli occhi dell’Eterno, del suo Dio. |
11483 | 2CH 14:2 | (H14-2) Tolse via gli altari degli dèi stranieri, e gli alti luoghi; spezzò le statue, abbatté gl’idoli d’Astarte; |
11484 | 2CH 14:3 | (H14-3) e ordinò a Giuda di cercare l’Eterno, l’Iddio de’ suoi padri, e di mettere ad effetto la sua legge ed i suoi comandamenti. |
11485 | 2CH 14:4 | (H14-4) Tolse anche via da tutte le città di Giuda gli alti luoghi e le colonne solari; e, sotto di lui, il regno ebbe requie. |
11486 | 2CH 14:5 | (H14-5) Egli costruì delle città fortificate in Giuda, giacché il paese era tranquillo, e in quegli anni non v’era alcuna guerra contro di lui, perché l’Eterno gli avea data requie. |
11487 | 2CH 14:6 | (H14-6) Egli diceva a quei di Giuda: “Costruiamo queste città, e circondiamole di mura, di torri, di porte e di sbarre; il paese è ancora a nostra disposizione, perché abbiamo cercato l’Eterno, il nostro Dio; noi l’abbiamo cercato, ed egli ci ha dato riposo d’ogni intorno”. Essi dunque si misero a costruire, e prosperarono. |
11488 | 2CH 14:7 | (H14-7) Asa aveva un esercito di trecentomila uomini di Giuda che portavano scudo e lancia, e di duecento ottantamila di Beniamino che portavano scudo e tiravan d’arco, tutti uomini forti e valorosi. |
11489 | 2CH 14:8 | (H14-8) Zerah, l’Etiopo, uscì contro di loro con un esercito d’un milione d’uomini e trecento carri, e si avanzò fino a Maresha. |
11490 | 2CH 14:9 | (H14-9) Asa gli mosse contro, e si disposero in ordine di battaglia nella valle di Tsefatha presso Maresha. |
11491 | 2CH 14:10 | (H14-10) Allora Asa invocò l’Eterno, il suo Dio, disse: “O Eterno, per te non v’è differenza tra il dar soccorso a chi è in gran numero, e il darlo a chi è senza forza; soccorrici, o Eterno, o nostro Dio! poiché su te noi ci appoggiamo, e nel tuo nome siam venuti contro questa moltitudine. Tu sei l’Eterno, il nostro Dio; non la vinca l’uomo a petto di te!” |
11492 | 2CH 14:11 | (H14-11) E l’Eterno sconfisse gli Etiopi davanti ad Asa e davanti a Giuda, e gli Etiopi si diedero alla fuga. |
11493 | 2CH 14:12 | (H14-12) Ed Asa e la gente ch’era con lui li inseguirono fino a Gherar; e degli Etiopi ne caddero tanti, che non ne rimase più uno di vivo; poiché furono rotti davanti all’Eterno e davanti al suo esercito. E Asa ed i suoi portaron via un immenso bottino; |
11494 | 2CH 14:13 | (H14-13) e batteron tutte le città nei dintorni di Gherar, perché lo spavento dell’Eterno s’era impadronito d’esse; e quelli saccheggiarono tutte le città; perché v’era molto bottino; |
11495 | 2CH 14:14 | (H14-14) fecero pure man bassa sui chiusi delle mandre, e menaron via gran numero di pecore e di cammelli. Poi tornarono a Gerusalemme. |
12706 | NEH 13:31 | Ordinai pure il da farsi circa l’offerta delle legna ai tempi stabiliti, e circa le primizie. (H13-32) Ricordati di me, mio Dio, per farmi del bene! |
13899 | JOB 40:31 | (H40-31) Gli coprirai tu la pelle di dardi e la testa di ramponi? |
13901 | JOB 41:1 | (H41-1) Ecco, fallace è la speranza di chi l’assale; basta scorgerlo e s’è atterrati. |
13902 | JOB 41:2 | (H41-2) Nessuno è tanto ardito da provocarlo. E chi dunque oserà starmi a fronte? |
13903 | JOB 41:3 | (H41-3) Chi mi ha anticipato alcun che perch’io glielo debba rendere? Sotto tutti i cieli, ogni cosa è mia. |
13904 | JOB 41:4 | (H41-4) E non vo’ tacer delle sue membra, della sua gran forza, della bellezza della sua armatura. |
13905 | JOB 41:5 | (H41-5) Chi l’ha mai spogliato della sua corazza? Chi è penetrato fra la doppia fila de’ suoi denti? |
13906 | JOB 41:6 | (H41-6) Chi gli ha aperti i due battenti della gola? Intorno alla chiostra de’ suoi denti sta il terrore. |
13907 | JOB 41:7 | (H41-7) Superbe son le file de’ suoi scudi, strettamente uniti come da un sigillo. |
13908 | JOB 41:8 | (H41-8) Uno tocca l’altro, e tra loro non passa l’aria. |
13909 | JOB 41:9 | (H41-9) Sono saldati assieme, si tengono stretti, sono inseparabili. |
13910 | JOB 41:10 | (H41-10) I suoi starnuti dànno sprazzi di luce; i suoi occhi son come le palpebre dell’aurora. |
13911 | JOB 41:11 | (H41-11) Dalla sua bocca partono vampe, ne scappan fuori scintille di fuoco. |
13912 | JOB 41:12 | (H41-12) Dalle sue narici esce un fumo, come da una pignatta che bolla o da una caldaia. |
13913 | JOB 41:13 | (H41-13) L’alito suo accende i carboni, e una fiamma gli erompe dalla gola. |
13914 | JOB 41:14 | (H41-14) Nel suo collo risiede la forza, dinanzi a lui salta il terrore. |
13915 | JOB 41:15 | (H41-15) Compatte sono in lui le parti flosce della carne, gli stanno salde addosso, non si muovono. |
13916 | JOB 41:16 | (H41-16) Il suo cuore è duro come il sasso, duro come la macina di sotto. |
13917 | JOB 41:17 | (H41-17) Quando si rizza, tremano i più forti, e dalla paura son fuori di sé. |
13918 | JOB 41:18 | (H41-18) Invano lo si attacca con la spada; a nulla valgon lancia, giavellotto, corazza. |
13919 | JOB 41:19 | (H41-19) Il ferro è per lui come paglia; il rame, come legno tarlato. |
13920 | JOB 41:20 | (H41-20) La figlia dell’arco non lo mette in fuga; le pietre della fionda si mutano per lui in stoppia. |
13921 | JOB 41:21 | (H41-21) Stoppia gli par la mazza e si ride del fremer della lancia. |
13922 | JOB 41:22 | (H41-22) Il suo ventre è armato di punte acute, e lascia come tracce d’erpice sul fango. |
13923 | JOB 41:23 | (H41-23) Fa bollire l’abisso come una caldaia, del mare fa come un gran vaso da profumi. |
13924 | JOB 41:24 | (H41-24) Si lascia dietro una scia di luce; l’abisso par coperto di bianca chioma. |
13925 | JOB 41:25 | (H41-25) Non v’è sulla terra chi lo domi; è stato fatto per non aver paura. |
13926 | JOB 41:26 | (H41-26) Guarda in faccia tutto ciò ch’è eccelso, è re su tutte le belve più superbe”. |
14092 | PSA 13:6 | Quant’è a me, io confido nella tua benignità; il mio cuore giubilerà per la tua salvazione; (H13-5) io canterò all’Eterno perché m’ha fatto del bene. |
14854 | PSA 60:3 | Per il Capo de’ musici. Su “il giglio della testimonianza”. Inno di Davide da insegnare; quand’egli mosse guerra ai Siri di Mesopotamia e ai Siri di Soba e Joab tornò, e sconfisse 12.000 Idumei nella valle del Sale. O Dio, tu ci hai rigettati, ci hai dispersi, tu ti sei adirato; deh, ci ristabilisci! |
16170 | PSA 123:4 | Abbi pietà di noi, o Eterno, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazi di disprezzo. (H123-5) L’anima nostra è più che sazia dello scherno della gente agiata e del disprezzo dei superbi. |
17592 | ECC 11:9 | (H12-1) Rallegrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il cuor tuo durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti mena il cuore e seguendo gli sguardi degli occhi tuoi; ma sappi che, per tutte queste cose, Iddio ti chiamerà in giudizio! |
17593 | ECC 11:10 | (H12-2) Bandisci dal tuo cuore la tristezza, e allontana dalla tua carne la sofferenza; poiché la giovinezza e l’aurora sono vanità. |
17594 | ECC 12:1 | (H12-3) Ma ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: “Io non ci ho più alcun piacere”; |
17595 | ECC 12:2 | (H12-4) prima che il sole, la luce, la luna e le stelle s’oscurino, e le nuvole tornino dopo la pioggia: |
17596 | ECC 12:3 | (H12-5) prima dell’età in cui i guardiani della casa tremano, gli uomini forti si curvano, le macinatrici si fermano perché son ridotte a poche, quelli che guardan dalle finestre si oscurano, |
17597 | ECC 12:4 | (H12-6) e i due battenti della porta si chiudono sulla strada perché diminuisce il rumore della macina; in cui l’uomo si leva al canto dell’uccello, tutte le figlie del canto s’affievoliscono, |
17598 | ECC 12:5 | (H12-7) in cui uno ha paura delle alture, ha degli spaventi mentre cammina, in cui fiorisce il mandorlo, la locusta si fa pesante, e il cappero non fa più effetto perché l’uomo se ne va alla sua dimora eterna e i piagnoni percorrono le strade; |
17599 | ECC 12:6 | (H12-8) prima che il cordone d’argento si stacchi, il vaso d’oro si spezzi, la brocca si rompa sulla fonte, la ruota infranta cada nel pozzo; |
17600 | ECC 12:7 | (H12-9) prima che la polvere torni alla terra com’era prima, e lo spirito torni a Dio che l’ha dato. |
17601 | ECC 12:8 | (H12-10) Vanità delle vanità, dice l’Ecclesiaste, tutto è vanità. |
17602 | ECC 12:9 | (H12-11) L’Ecclesiaste, oltre ad essere un savio, ha anche insegnato al popolo la scienza, e ha ponderato, scrutato e messo in ordine un gran numero di sentenze. |
17603 | ECC 12:10 | (H12-12) L’Ecclesiaste s’è applicato a trovare delle parole gradevoli; esse sono state scritte con dirittura, e sono parole di verità. |
17604 | ECC 12:11 | (H12-13) Le parole dei savi son come degli stimoli, e le collezioni delle sentenze sono come de’ chiodi ben piantati; esse sono date da un solo pastore. |
17605 | ECC 12:12 | (H12-14) Del resto, figliuol mio, sta’ in guardia: si fanno de’ libri in numero infinito; e molto studiare è una fatica per il corpo. |
17606 | ECC 12:13 | (H12-15) Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo e il tutto dell’uomo. |
17607 | ECC 12:14 | (H12-16) Poiché Dio farà venire in giudizio ogni opera, tutto ciò ch’è occulto, sia bene, sia male. |