Wildebeest analysis examples for:   ita-ita1927   h    February 25, 2023 at 00:26    Script wb_pprint_html.py   by Ulf Hermjakob

4  GEN 1:4  E Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.
5  GEN 1:5  E Dio chiamò la luce “giorno”, e le tenebre “notte”. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno.
6  GEN 1:6  Poi Dio disse: “Ci sia una distesa tra le acque, che separi le acque dalle acque”.
7  GEN 1:7  E Dio fece la distesa e separò le acque ch’erano sotto la distesa, dalle acque ch’erano sopra la distesa. E così fu.
8  GEN 1:8  E Dio chiamò la distesa “cielo”. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il secondo giorno.
9  GEN 1:9  Poi Dio disse: “Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto”. E così fu.
10  GEN 1:10  E Dio chiamò l’asciutto “terra”, e chiamò la raccolta delle acque “mari”. E Dio vide che questo era buono.
11  GEN 1:11  Poi Dio disse: “Produca la terra della verdura, dell’erbe che faccian seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra”. E così fu.
12  GEN 1:12  E la terra produsse della verdura, dell’erbe che facevan seme secondo la loro specie, e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. E Dio vide che questo era buono.
18  GEN 1:18  per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che questo era buono.
21  GEN 1:21  E Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, i quali le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, ed ogni volatilo secondo la sua specie. E Dio vide che questo era buono.
22  GEN 1:22  E Dio li benedisse, dicendo: “Crescete, moltiplicate, ed empite le acque dei mari, e moltiplichino gli uccelli sulla terra”.
25  GEN 1:25  E Dio fece gli animali selvatici della terra, secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie, e tutti i rettili della terra, secondo le loro specie. E Dio vide che questo era buono.
26  GEN 1:26  Poi Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”.
27  GEN 1:27  E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
28  GEN 1:28  E Dio li benedisse; e Dio disse loro: “Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra”.
29  GEN 1:29  E Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, ed ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.
30  GEN 1:30  E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento”. E così fu.
31  GEN 1:31  E Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il sesto giorno.
33  GEN 2:2  Il settimo giorno, Iddio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta.
34  GEN 2:3  E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta.
35  GEN 2:4  Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati, nel giorno che l’Eterno Iddio fece la terra e i cieli.
36  GEN 2:5  Non c’era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna, e nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché l’Eterno Iddio non avea fatto piovere sulla terra, e non c’era alcun uomo per coltivare il suolo;
39  GEN 2:8  E l’Eterno Iddio piantò un giardino in Eden, in oriente, e quivi pose l’uomo che aveva formato.
42  GEN 2:11  Il nome del primo è Pishon, ed è quello che circonda tutto il paese di Havila, dov’è l’oro;
44  GEN 2:13  Il nome del secondo fiume è Ghihon, ed è quello che circonda tutto il paese di Cush.
45  GEN 2:14  Il nome del terzo fiume è Hiddekel, ed è quello che scorre a oriente dell’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate.
46  GEN 2:15  L’Eterno Iddio prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino d’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse.
48  GEN 2:17  ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai”.
49  GEN 2:18  Poi l’Eterno Iddio disse: “Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole”.
50  GEN 2:19  E l’Eterno Iddio avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli, li menò all’uomo per vedere come li chiamerebbe, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l’uomo gli darebbe.
51  GEN 2:20  E l’uomo dette de’ nomi a tutto il bestiame, agli uccelli dei cieli e ad ogni animale dei campi; ma per l’uomo non si trovò aiuto che gli fosse convenevole.
52  GEN 2:21  Allora l’Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che s’addormentò; e prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa.
53  GEN 2:22  E l’Eterno Iddio, con la costola che avea tolta all’uomo, formò una donna e la menò all’uomo.
54  GEN 2:23  E l’uomo disse: “Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo”.
57  GEN 3:1  Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l’Eterno Iddio aveva fatti; ed esso disse alla donna: “Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?”
59  GEN 3:3  ma del frutto dell’albero ch’è in mezzo al giardino Iddio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate, che non abbiate a morire”.
61  GEN 3:5  ma Iddio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri s’apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male”.
62  GEN 3:6  E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, ch’era bello a vedere, e che l’albero era desiderabile per diventare intelligente; prese del frutto, ne mangiò, e ne dette anche al suo marito ch’era con lei, ed egli ne mangiò.
63  GEN 3:7  Allora si apersero gli occhi ad ambedue, e s’accorsero ch’erano ignudi; e cucirono delle foglie di fico, e se ne fecero delle cinture.
65  GEN 3:9  E l’Eterno Iddio chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei?” E quegli rispose:
66  GEN 3:10  Ho udito la tua voce nel giardino, e ho avuto paura, perch’ero ignudo, e mi sono nascosto”.
67  GEN 3:11  E Dio disse: “Chi t’ha mostrato ch’eri ignudo? Hai tu mangiato del frutto dell’albero del quale io t’avevo comandato di non mangiare?”
68  GEN 3:12  L’uomo rispose: “La donna che tu m’hai messa accanto, è lei che m’ha dato del frutto dell’albero, e io n’ho mangiato”.
69  GEN 3:13  E l’Eterno Iddio disse alla donna: “Perché hai fatto questo?” E la donna rispose: “Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato”.
70  GEN 3:14  Allora l’Eterno Iddio disse al serpente: “Perché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre, e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita.
71  GEN 3:15  E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno”.
72  GEN 3:16  Alla donna disse: “Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figliuoli; i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te”.
73  GEN 3:17  E ad Adamo disse: “Perché hai dato ascolto alla voce della tua moglie e hai mangiato del frutto dell’albero circa il quale io t’avevo dato quest’ordine: Non ne mangiare, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita.
75  GEN 3:19  mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra donde fosti tratto; perché sei polvere, e in polvere ritornerai”.
76  GEN 3:20  E l’uomo pose nome Eva alla sua moglie, perch’è stata la madre di tutti i viventi.
77  GEN 3:21  E l’Eterno Iddio fece ad Adamo e alla sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì.
78  GEN 3:22  Poi l’Eterno Iddio disse: “Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto a conoscenza del bene e dei male. Guardiamo ch’egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo”.
79  GEN 3:23  Perciò l’Eterno Iddio mandò via l’uomo dal giardino d’Eden, perché lavorasse la terra donde era stato tratto.
80  GEN 3:24  Così egli scacciò l’uomo; e pose ad oriente del giardino d’Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.
83  GEN 4:3  E avvenne, di li a qualche tempo, che Caino fece un offerta di frutti della terra all’Eterno;
84  GEN 4:4  e Abele offerse anch’egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. E l’Eterno guardò con favore Abele e la sua offerta,
86  GEN 4:6  E l’Eterno disse a Caino: “Perché sei tu irritato? e perché hai il volto abbattuto?
88  GEN 4:8  E Caino disse ad Abele suo fratello: “Usciamo fuori ai campi!” E avvenne che, quando furono nei campi, Caino si levò contro Abele suo fratello, e l’uccise.
90  GEN 4:10  E l’Eterno disse: “Che hai tu fatto? la voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra.
91  GEN 4:11  E ora tu sarai maledetto, condannato ad errar lungi dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue del tuo fratello dalla tua mano.
93  GEN 4:13  E Caino disse all’Eterno: “Il mio castigo è troppo grande perch’io lo possa sopportare.
94  GEN 4:14  Ecco, tu mi scacci oggi dalla faccia di questo suolo, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo e fuggiasco per la terra; e avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà”.