11 | GEN 1:11 | Poi Dio disse: “Produca la terra della verdura, dell’erbe che faccian seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra”. E così fu. |
12 | GEN 1:12 | E la terra produsse della verdura, dell’erbe che facevan seme secondo la loro specie, e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. E Dio vide che questo era buono. |
13 | GEN 1:13 | Così fu sera, poi fu mattina: e fu il terzo giorno. |
20 | GEN 1:20 | Poi Dio disse: “Producano le acque in abbondanza animali viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l’ampia distesa del cielo”. |
21 | GEN 1:21 | E Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, i quali le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, ed ogni volatilo secondo la sua specie. E Dio vide che questo era buono. |
26 | GEN 1:26 | Poi Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”. |
40 | GEN 2:9 | E l’Eterno Iddio fece spuntare dal suolo ogni sorta d’alberi piacevoli a vedersi e il cui frutto era buono da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino, e l’albero della conoscenza del bene e del male. |
45 | GEN 2:14 | Il nome del terzo fiume è Hiddekel, ed è quello che scorre a oriente dell’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate. |
48 | GEN 2:17 | ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai”. |
59 | GEN 3:3 | ma del frutto dell’albero ch’è in mezzo al giardino Iddio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate, che non abbiate a morire”. |
61 | GEN 3:5 | ma Iddio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri s’apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male”. |
64 | GEN 3:8 | E udirono la voce dell’Eterno Iddio il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza dell’Eterno Iddio, fra gli alberi del giardino. |
71 | GEN 3:15 | E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno”. |
72 | GEN 3:16 | Alla donna disse: “Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figliuoli; i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te”. |
78 | GEN 3:22 | Poi l’Eterno Iddio disse: “Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto a conoscenza del bene e dei male. Guardiamo ch’egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo”. |
87 | GEN 4:7 | Se fai bene non rialzerai tu il volto? ma, se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri son vòlti a te; ma tu lo devi dominare!” |
107 | GEN 5:1 | Questo è il libro della posterità d’Adamo. Nel giorno che Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di Dio; |
109 | GEN 5:3 | Adamo visse centotrent’anni, generò un figliuolo, a sua somiglianza, conforme alla sua immagine, e gli pose nome Seth; |
146 | GEN 6:8 | Ma Noè trovò grazia agli occhi dell’Eterno. |
149 | GEN 6:11 | Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era ripiena di violenza. |
151 | GEN 6:13 | E Dio disse a Noè: “Nei miei decreti, la fine d’ogni carne è giunta; poiché la terra, per opera degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra. |
152 | GEN 6:14 | Fatti un’arca di legno di gofer; falla a stanze, e spalmala di pece, di dentro e di fuori. |
153 | GEN 6:15 | Ed ecco come la dovrai fare: la lunghezza dell’arca sarà di trecento cubiti; la larghezza, di cinquanta cubiti, e l’altezza, di trenta cubiti. |
154 | GEN 6:16 | Farai all’arca una finestra, in alto, e le darai la dimensione d’un cubito; metterai la porta da un lato, e farai l’arca a tre piani: uno da basso, un secondo e un terzo piano. |
161 | GEN 7:1 | E l’Eterno disse a Noè: “Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, poiché t’ho veduto giusto nel mio cospetto, in questa generazione. |
163 | GEN 7:3 | e parimente degli uccelli dei cieli prendine sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza sulla faccia di tutta la terra; |
205 | GEN 8:21 | E l’Eterno sentì un odor soave; e l’Eterno disse in cuor suo: “Io non maledirò più la terra a cagione dell’uomo, poiché i disegni del cuor dell’uomo sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; e non colpirò più ogni cosa vivente, come ho fatto. |
218 | GEN 9:12 | E Dio disse: “Ecco il segno del patto che io fo tra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni a venire. |
227 | GEN 9:21 | e bevve del vino e s’inebriò e si scoperse in mezzo alla sua tenda. |
230 | GEN 9:24 | E quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli avea fatto il suo figliuolo minore; e disse: |
238 | GEN 10:3 | I figliuoli di Gomer: Ashkenaz, Rifat e Togarma. |
240 | GEN 10:5 | Da essi vennero i popoli sparsi nelle isole delle nazioni, nei loro diversi paesi, ciascuno secondo la propria lingua, secondo le loro famiglie, nelle loro nazioni. |
254 | GEN 10:19 | E i confini dei Cananei andarono da Sidon, in direzione di Gherar, fino a Gaza; e in direzione di Sodoma, Gomorra, Adma e Tseboim, fino a Lesha. |
255 | GEN 10:20 | Questi sono i figliuoli di Cam, secondo le loro famiglie, secondo le loro lingue, nei loro paesi, nelle loro nazioni. |
258 | GEN 10:23 | I figliuoli di Aram: Uz, Hul, Gheter e Mash. |
262 | GEN 10:27 | Jerah, Hadoram, Uzal, |
266 | GEN 10:31 | Questi sono i figliuoli di Sem, secondo le loro famiglie, secondo le loro lingue, nei loro paesi, secondo le loro nazioni. |
267 | GEN 10:32 | Queste sono le famiglie dei figliuoli di Noè secondo le loro generazioni, nelle loro nazioni; e da essi uscirono le nazioni che si sparsero per la terra dopo il diluvio. |
269 | GEN 11:2 | E avvenne che, essendo partiti verso l’Oriente, gli uomini trovarono una pianura nel paese di Scinear, e quivi si stanziarono. |
295 | GEN 11:28 | Haran morì in presenza di Terah suo padre, nel suo paese nativo, in Ur de’ Caldei. |
301 | GEN 12:2 | e io farò di te una grande nazione e ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione; |
308 | GEN 12:9 | Poi Abramo si partì, proseguendo da un accampamento all’altro, verso mezzogiorno. |
311 | GEN 12:12 | e avverrà che quando gli Egiziani t’avranno veduta, diranno: Ella è sua moglie; e uccideranno me, ma a te lasceranno la vita. |
313 | GEN 12:14 | E avvenne che quando Abramo fu giunto in Egitto, gli Egiziani osservarono che la donna era molto bella. |
314 | GEN 12:15 | E i principi di Faraone la videro e la lodarono dinanzi a Faraone; e la donna fu menata in casa di Faraone. |
320 | GEN 13:1 | Abramo dunque risalì dall’Egitto con sua moglie, con tutto quel che possedeva e con Lot, andando verso il mezzogiorno di Canaan. |
322 | GEN 13:3 | E continuò il suo viaggio dal mezzogiorno fino a Bethel, al luogo ove da principio era stata la sua tenda, fra Bethel ed Ai, |
326 | GEN 13:7 | E nacque una contesa fra i pastori del bestiame d’Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i Ferezei abitavano a quel tempo nel paese. |
329 | GEN 13:10 | E Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che l’Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell’Eterno, come il paese d’Egitto. |
333 | GEN 13:14 | E l’Eterno disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato da lui: “Alza ora gli occhi tuoi e mira, dal luogo dove sei, a settentrione, a mezzogiorno, a oriente, a occidente. |
342 | GEN 14:5 | E nell’anno quattordicesimo, Kedorlaomer e i re ch’erano con lui vennero e sbaragliarono i Refei ad Ashteroth-Karnaim, gli Zuzei a Ham, gli Emei nella pianura di Kiriathaim |
347 | GEN 14:10 | Or la valle di Siddim era piena di pozzi di bitume; e i re di Sodoma e di Gomorra si dettero alla fuga e vi caddero dentro; quelli che scamparono fuggirono al monte. |
348 | GEN 14:11 | E i vincitori presero tutte le ricchezze di Sodoma e di Gomorra, e tutti i loro viveri, e se ne andarono. |
350 | GEN 14:13 | E uno degli scampati venne a dirlo ad Abramo, l’Ebreo, che abitava alle querce di Mamre l’Amoreo, fratello di Eshcol e fratello di Aner, i quali aveano fatto alleanza con Abramo. |
359 | GEN 14:22 | Ma Abramo rispose al re di Sodoma: “Ho alzato la mia mano all’Eterno, l’Iddio altissimo, padrone dei cieli e della terra, |
363 | GEN 15:2 | E Abramo disse: “Signore, Eterno, che mi darai tu? poiché io me ne vo senza figliuoli, e chi possederà la mia casa è Eliezer di Damasco”. |
367 | GEN 15:6 | Ed egli credette all’Eterno, che gli contò questo come giustizia. |
371 | GEN 15:10 | Ed egli prese tutti questi animali, li divise per mezzo, e pose ciascuna metà dirimpetto all’altra; ma non divise gli uccelli. |
375 | GEN 15:14 | ma io giudicherò la gente di cui saranno stati servi; e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze. |
376 | GEN 15:15 | E tu te n’andrai in pace ai tuoi padri, e sarai sepolto dopo una prospera vecchiezza. |
377 | GEN 15:16 | E alla quarta generazione essi torneranno qua; perché l’iniquità degli Amorei non e giunta finora al colmo”. |
378 | GEN 15:17 | Or come il sole si fu coricato e venne la notte scura, ecco una fornace fumante ed una fiamma di fuoco passare in mezzo agli animali divisi. |
380 | GEN 15:19 | i Kenei, i Kenizei, i Kadmonei, |
381 | GEN 15:20 | gli Hittei, i Ferezei, i Refei, |
383 | GEN 16:1 | Or Sarai, moglie d’Abramo, non gli avea dato figliuoli. Essa aveva una serva egiziana per nome Agar. |
385 | GEN 16:3 | Sarai dunque, moglie d’Abramo, dopo che Abramo ebbe dimorato dieci anni nel paese di Canaan, prese la sua serva Agar, l’Egiziana, e la diede per moglie ad Abramo suo marito. |
386 | GEN 16:4 | Ed egli andò da Agar, che rimase incinta; e quando s’accorse ch’era incinta, guardò la sua padrona con disprezzo. |
387 | GEN 16:5 | E Sarai disse ad Abramo: “L’ingiuria fatta a me, ricade su te. Io t’ho dato la mia serva in seno; e da che ella s’è accorta ch’era incinta, mi guarda con disprezzo. L’Eterno sia giudice fra me e te”. |
393 | GEN 16:11 | E l’angelo dell’Eterno le disse ancora: “Ecco, tu sei incinta, e partorirai un figliuolo, al quale porrai nome Ismaele, perché l’Eterno t’ha ascoltata nella tua afflizione; |
396 | GEN 16:14 | Perciò quel pozzo fu chiamato “il pozzo di Lachai-Roi”. Ecco, esso è fra Kades e Bered. |
399 | GEN 17:1 | Quando Abramo fu d’età di novantanove anni, l’Eterno gli apparve e gli disse: “Io sono l’Iddio onnipotente; cammina alla mia presenza, e sii integro; |
402 | GEN 17:4 | “Quanto a me, ecco il patto che fo con te; tu diverrai padre di una moltitudine di nazioni; |
403 | GEN 17:5 | e non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abrahamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. |
404 | GEN 17:6 | E ti farò moltiplicare grandissimamente, e ti farò divenir nazioni, e da te usciranno dei re. |
405 | GEN 17:7 | E fermerò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto perpetuo, per il quale io sarò l’Iddio tuo e della tua progenie dopo di te. |
407 | GEN 17:9 | Poi Dio disse ad Abrahamo: “Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua progenie dopo di te, di generazione in generazione. |
410 | GEN 17:12 | All’età d’otto giorni, ogni maschio sarà circonciso fra voi, di generazione in generazione: tanto quello nato in casa, quanto quello comprato con danaro da qualsivoglia straniero e che non sia della tua progenie. |
414 | GEN 17:16 | E io la benedirò, ed anche ti darò di lei un figliuolo; io la benedirò, ed essa diverrà nazioni; re di popoli usciranno da lei”. |
416 | GEN 17:18 | E Abrahamo disse a Dio: “Di grazia, viva Ismaele nel tuo cospetto!” |
418 | GEN 17:20 | Quanto a Ismaele, io t’ho esaudito. Ecco, io l’ho benedetto, e farò che moltiplichi e s’accresca grandissimamente. Egli genererà dodici principi, e io farò di lui una grande nazione. |
427 | GEN 18:2 | Abrahamo alzò gli occhi, ed ecco che scòrse tre uomini, i quali stavano dinanzi a lui; e come li ebbe veduti, corse loro incontro dall’ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse: |
428 | GEN 18:3 | “Deh, Signor mio, se ho trovato grazia davanti a te, non passare senza fermarti dal tuo servo! |
430 | GEN 18:5 | lo andrò a prendere un pezzo di pane, e vi fortificherete il cuore; poi, continuerete il vostro cammino; poiché per questo siete passati presso al vostro servo”. E quelli dissero: “Fa’ come hai detto”. |
441 | GEN 18:16 | Poi quegli uomini s’alzarono e volsero gli sguardi verso Sodoma; e Abrahamo andava con loro per accomiatarli. |
443 | GEN 18:18 | giacché Abrahamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saran benedette tutte le nazioni della terra? |
444 | GEN 18:19 | Poiché io l’ho prescelto affinché ordini ai suoi figliuoli, e dopo di sé alla sua casa, che s’attengano alla via dell’Eterno per praticare la giustizia e l’equità, onde l’Eterno ponga ad effetto a pro d’Abrahamo quello che gli ha promesso”. |
450 | GEN 18:25 | Lungi da te il fare tal cosa! il far morire il giusto con l’empio, in guisa che il giusto sia trattato come l’empio! lungi da te! Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia?” |
459 | GEN 19:1 | Or i due angeli giunsero a Sodoma verso sera; e Lot stava sedendo alla porta di Sodoma; e, come li vide, s’alzò per andar loro incontro e si prostrò con la faccia a terra, e disse: |
460 | GEN 19:2 | “Signori miei, vi prego, venite in casa del vostro servo, albergatevi questa notte, e lavatevi i piedi; poi domattina vi leverete per tempo e continuerete il vostro cammino”. Ed essi risposero: “No; passeremo la notte sulla piazza”. |