11 | GEN 1:11 | Poi Dio disse: “Produca la terra della verdura, dell’erbe che faccian seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra”. E così fu. |
12 | GEN 1:12 | E la terra produsse della verdura, dell’erbe che facevan seme secondo la loro specie, e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. E Dio vide che questo era buono. |
30 | GEN 1:30 | E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento”. E così fu. |
34 | GEN 2:3 | E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta. |
36 | GEN 2:5 | Non c’era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna, e nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché l’Eterno Iddio non avea fatto piovere sulla terra, e non c’era alcun uomo per coltivare il suolo; |
46 | GEN 2:15 | L’Eterno Iddio prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino d’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. |
48 | GEN 2:17 | ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai”. |
50 | GEN 2:19 | E l’Eterno Iddio avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli, li menò all’uomo per vedere come li chiamerebbe, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l’uomo gli darebbe. |
54 | GEN 2:23 | E l’uomo disse: “Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo”. |
69 | GEN 3:13 | E l’Eterno Iddio disse alla donna: “Perché hai fatto questo?” E la donna rispose: “Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato”. |
70 | GEN 3:14 | Allora l’Eterno Iddio disse al serpente: “Perché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre, e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. |
73 | GEN 3:17 | E ad Adamo disse: “Perché hai dato ascolto alla voce della tua moglie e hai mangiato del frutto dell’albero circa il quale io t’avevo dato quest’ordine: Non ne mangiare, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. |
75 | GEN 3:19 | mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra donde fosti tratto; perché sei polvere, e in polvere ritornerai”. |
79 | GEN 3:23 | Perciò l’Eterno Iddio mandò via l’uomo dal giardino d’Eden, perché lavorasse la terra donde era stato tratto. |
86 | GEN 4:6 | E l’Eterno disse a Caino: “Perché sei tu irritato? e perché hai il volto abbattuto? |
95 | GEN 4:15 | E l’Eterno gli disse: “Perciò, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui”. E l’Eterno mise un segno su Caino, affinché nessuno, trovandolo, l’uccidesse. |
103 | GEN 4:23 | E Lamec disse alle sue mogli: “Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete orecchio ai mio dire! Sì, io ho ucciso un uomo perché m’ha ferito, e un giovine perché m’ha contuso. |
105 | GEN 4:25 | E Adamo conobbe ancora la sua moglie, ed essa partorì un figliuolo, a cui pose nome Seth, “perché” ella disse, “Iddio m’ha dato un altro figliuolo al posto d’Abele, che Caino ha ucciso”. |
130 | GEN 5:24 | Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese. |
141 | GEN 6:3 | E l’Eterno disse: “Lo spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo; poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoni giorni saranno quindi centoventi anni”. |
145 | GEN 6:7 | E l’Eterno disse: “Io sterminerò di sulla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento d’averli fatti”. |
150 | GEN 6:12 | E Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché ogni carne avea corrotto la sua via sulla terra. |
151 | GEN 6:13 | E Dio disse a Noè: “Nei miei decreti, la fine d’ogni carne è giunta; poiché la terra, per opera degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra. |
158 | GEN 6:20 | Degli uccelli secondo le loro specie del bestiame secondo le sue specie, e di tutti i rettili della terra secondo le loro specie, due d’ogni specie verranno a te, perché tu li conservi in vita. |
159 | GEN 6:21 | E tu prenditi d’ogni cibo che si mangia, e fattene provvista, perché serva di nutrimento a te e a loro”. |
161 | GEN 7:1 | E l’Eterno disse a Noè: “Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, poiché t’ho veduto giusto nel mio cospetto, in questa generazione. |
164 | GEN 7:4 | poiché di qui a sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti, e sterminerò di sulla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto”. |
191 | GEN 8:7 | e mandò fuori il corvo, il quale uscì, andando e tornando, finché le acque furono asciugate sulla terra. |
193 | GEN 8:9 | Ma la colomba non trovò dove posar la pianta del suo piede, e tornò a lui nell’arca, perché c’eran delle acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese, e la portò con sé dentro l’arca. |
201 | GEN 8:17 | Fa’ uscire con te tutti gli animali che sono teco, d’ogni carne: uccelli, bestiame, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, perché abbondino sulla terra, e figlino e moltiplichino sulla terra”. |
205 | GEN 8:21 | E l’Eterno sentì un odor soave; e l’Eterno disse in cuor suo: “Io non maledirò più la terra a cagione dell’uomo, poiché i disegni del cuor dell’uomo sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; e non colpirò più ogni cosa vivente, come ho fatto. |
206 | GEN 8:22 | Finché la terra durerà, sementa e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai”. |
212 | GEN 9:6 | Il sangue di chiunque spargerà il sangue dell’uomo sarà sparso dall’uomo, perché Dio ha fatto l’uomo a immagine sua. |
260 | GEN 10:25 | E ad Eber nacquero due figliuoli; il nome dell’uno fu Peleg, perché ai suoi giorni la terra fu spartita; e il nome del suo fratello fu Jokthan. |
274 | GEN 11:7 | Orsù, scendiamo e confondiamo quivi il loro linguaggio, sicché l’uno non capisca il parlare dell’altro!” |
276 | GEN 11:9 | Perciò a questa fu dato il nome di Babel perché l’Eterno confuse quivi il linguaggio di tutta la terra, e di la l’Eterno li disperse sulla faccia di tutta la terra. |
309 | GEN 12:10 | Or venne nel paese una carestia; e Abramo scese in Egitto per soggiornarvi, perché la fame era grave nel paese. |
312 | GEN 12:13 | Deh, di’ che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te, e la vita mi sia conservata per amor tuo”. |
317 | GEN 12:18 | Allora Faraone chiamò Abramo e disse: “Che m’hai tu fatto? perché non m’hai detto ch’era tua moglie? perché hai detto: |
325 | GEN 13:6 | E il paese non era sufficiente perch’essi potessero abitarvi assieme; poiché le loro facoltà erano grandi ed essi non potevano stare assieme. |
327 | GEN 13:8 | E Abramo disse a Lot: “Deh, non ci sia contesa fra me e te, né fra i miei pastori e i tuoi pastori, poiché siam fratelli! |
336 | GEN 13:17 | Lèvati, percorri il paese quant’è lungo e quant’è largo, poiché io te lo darò”. |
360 | GEN 14:23 | giurando che non prenderei neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che t’appartiene; perché tu non abbia a dire: Io ho arricchito Abramo. |
363 | GEN 15:2 | E Abramo disse: “Signore, Eterno, che mi darai tu? poiché io me ne vo senza figliuoli, e chi possederà la mia casa è Eliezer di Damasco”. |
368 | GEN 15:7 | E l’Eterno gli disse: “Io sono l’Eterno che t’ho fatto uscire da Ur de’ Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga”. |
377 | GEN 15:16 | E alla quarta generazione essi torneranno qua; perché l’iniquità degli Amorei non e giunta finora al colmo”. |
393 | GEN 16:11 | E l’angelo dell’Eterno le disse ancora: “Ecco, tu sei incinta, e partorirai un figliuolo, al quale porrai nome Ismaele, perché l’Eterno t’ha ascoltata nella tua afflizione; |
395 | GEN 16:13 | Allora Agar chiamò il nome dell’Eterno che le avea parlato, Atta-El-Roi, perché disse: “Ho io, proprio qui, veduto andarsene colui che m’ha vista?” |
403 | GEN 17:5 | e non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abrahamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. |
430 | GEN 18:5 | lo andrò a prendere un pezzo di pane, e vi fortificherete il cuore; poi, continuerete il vostro cammino; poiché per questo siete passati presso al vostro servo”. E quelli dissero: “Fa’ come hai detto”. |
437 | GEN 18:12 | E Sara rise dentro di sé, dicendo: “Vecchia come sono, avrei io tali piaceri? e anche il mio signore è vecchio!” |
438 | GEN 18:13 | E l’Eterno disse ad Abrahamo: “Perché mai ha riso Sara, dicendo: Partorirei io per davvero, vecchia come sono? |
443 | GEN 18:18 | giacché Abrahamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saran benedette tutte le nazioni della terra? |
444 | GEN 18:19 | Poiché io l’ho prescelto affinché ordini ai suoi figliuoli, e dopo di sé alla sua casa, che s’attengano alla via dell’Eterno per praticare la giustizia e l’equità, onde l’Eterno ponga ad effetto a pro d’Abrahamo quello che gli ha promesso”. |
452 | GEN 18:27 | E Abrahamo riprese e disse: “Ecco, prendo l’ardire di parlare al Signore, benché io non sia che polvere e cenere; |
463 | GEN 19:5 | “Dove sono quegli uomini che son venuti da te stanotte? Menaceli fuori, affinché noi li conosciamo!” |
466 | GEN 19:8 | Ecco, ho due figliuole che non hanno conosciuto uomo; deh, lasciate ch’io ve le meni fuori, e voi fate di loro quel che vi piacerà; soltanto non fate nulla a questi uomini, poiché son venuti all’ombra del mio tetto”. |
469 | GEN 19:11 | E colpirono di cecità la gente ch’era alla porta della casa, dal più piccolo al più grande, talché si stancarono a cercar la porta. |
471 | GEN 19:13 | poiché noi distruggeremo questo luogo, perché il grido contro i suoi abitanti è grande nel cospetto dell’Eterno, e l’Eterno ci ha mandati a distruggerlo”. |
472 | GEN 19:14 | Allora Lot usci, parlò ai suoi generi che avevano preso le sue figliuole, e disse: “Levatevi, uscite da questo luogo, perché l’Eterno sta per distruggere la città”. Ma ai i generi parve che volesse scherzare. |
473 | GEN 19:15 | E come l’alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: “Lèvati, prendi tua moglie e le tue due figliuole che si trovan qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città”. |
474 | GEN 19:16 | Ma egli s’indugiava; e quegli uomini presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figliuole, perché l’Eterno lo volea risparmiare; e lo menaron via, e lo misero fuori della città. |
480 | GEN 19:22 | Affrettati, scampa colà, poiché io non posso far nulla finché tu vi sia giunto”. Perciò quella città fu chiamata Tsoar. |
487 | GEN 19:29 | Così avvenne che, quando Iddio distrusse le città della pianura, egli si ricordò d’Abrahamo, e fece partir Lot di mezzo al disastro, allorché sovvertì le città dove Lot avea dimorato. |
488 | GEN 19:30 | Lot salì da Tsoar e dimorò sul monte insieme con le sue due figliuole, perché temeva di stare in Tsoar; e dimorò in una spelonca, egli con le sue due figliuole. |
490 | GEN 19:32 | Vieni, diamo a bere del vino a nostro padre, e giaciamoci con lui, affinché possiamo conservare la razza di nostro padre”. |
491 | GEN 19:33 | E quella stessa notte dettero a bere del vino al loro padre; e la maggiore entrò e si giacque con suo padre; ed egli non s’accorse né quando essa si coricò né quando si levò. |
492 | GEN 19:34 | E avvenne che il dì seguente, la maggiore disse alla minore: “Ecco, la notte passata io mi giacqui con mio padre; diamogli a bere del vino anche questa notte; e tu entra, e giaciti con lui, affinché possiamo conservare la razza di nostro padre”. |
493 | GEN 19:35 | E anche quella notte dettero a bere del vino al padre loro, e la minore andò a giacersi con lui; ed egli non s’accorse né quando essa si coricò né quando si levò. |
503 | GEN 20:7 | Or dunque, restituisci la moglie a quest’uomo, perché è profeta; ed egli pregherà per te, e tu vivrai. Ma, se non la restituisci, sappi che, per certo, morrai: tu e tutti i tuoi”. |
507 | GEN 20:11 | E Abrahamo rispose: “L’ho fatto, perché dicevo fra me: Certo, in questo luogo non c’è timor di Dio; e m’uccideranno a causa di mia moglie. |
514 | GEN 20:18 | Poiché l’Eterno avea del tutto resa sterile l’intera casa di Abimelec, a motivo di Sara moglie di Abrahamo. |
521 | GEN 21:7 | E aggiunse: “Chi avrebbe mai detto ad Abrahamo che Sara allatterebbe figliuoli? poiché io gli ho partorito un figliuolo nella sua vecchiaia”. |
524 | GEN 21:10 | allora ella disse ad Abrahamo: “Caccia via questa serva e il suo figliuolo; perché il figliuolo di questa serva non ha da essere erede col mio figliuolo, con Isacco”. |
526 | GEN 21:12 | Ma Dio disse ad Abrahamo: “Questo non ti dispiaccia, a motivo del fanciullo della tua serva; acconsenti a tutto quello che Sara ti dirà; poiché da Isacco uscirà la progenie che porterà il tuo nome. |
527 | GEN 21:13 | Ma anche del figliuolo di questa serva io farò una nazione, perché e tua progenie”. |
530 | GEN 21:16 | E se ne andò, e si pose a sedere dirimpetto, a distanza d’un tiro d’arco; perché diceva: “Ch’io non vegga morire il fanciullo!” E sedendo così dirimpetto, alzò la voce e pianse. |
531 | GEN 21:17 | E Dio udì la voce del ragazzo; e l’angelo dì Dio chiamò Agar dal cielo, e le disse: “Che hai, Agar? non temere, poiché Iddio ha udito la voce del fanciullo là dov’è. |
532 | GEN 21:18 | Lèvati, prendi il ragazzo e tienlo per la mano; perché io farò di lui una grande nazione”. |
537 | GEN 21:23 | or dunque giurami qui, nel nome di Dio, che tu non ingannerai né me, né i miei figliuoli, né i miei nipoti; ma che userai verso di me e verso il paese dove hai dimorato come forestiero, la stessa benevolenza che io ho usata verso di te”. |
544 | GEN 21:30 | Abrahamo rispose: “Tu accetterai dalla mia mano queste sette agnelle, affinché questo mi serva di testimonianza che io ho scavato questo pozzo”. |
545 | GEN 21:31 | Perciò egli chiamò quel luogo Beer-Sceba, perché ambedue vi avean fatto giuramento. |
551 | GEN 22:3 | E Abrahamo levatosi la mattina di buon’ora, mise il basto al suo asino, prese con sé due de’ suoi servitori e Isacco suo figliuolo, spaccò delle legna per l’olocausto, poi partì per andare al luogo che Dio gli avea detto. |
560 | GEN 22:12 | E quegli rispose: “Eccomi”. E l’angelo: “Non metter la mano addosso al ragazzo, e non gli fare alcun male; poiché ora so che tu temi Iddio, giacché non m’hai rifiutato il tuo figliuolo, l’unico tuo”. |
561 | GEN 22:13 | E Abrahamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, preso per le corna in un cespuglio. E Abrahamo andò, prese il montone, e l’offerse in olocausto invece del suo figliuolo. |
566 | GEN 22:18 | E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie, perché tu hai ubbidito alla mia voce”. |
576 | GEN 23:4 | “Io sono straniero e avventizio fra voi; datemi la proprietà di un sepolcro fra voi, affinché io seppellisca il mio morto e me lo tolga d’innanzi”. |
578 | GEN 23:6 | “Ascoltaci, signore; tu sei fra noi un principe di Dio; seppellisci il tuo morto nel migliore dei nostri sepolcri; nessun di noi ti rifiuterà il suo sepolcro perché tu vi seppellisca il tuo morto”. |
581 | GEN 23:9 | perché mi ceda la sua spelonca di Macpela che è all’estremità del suo campo, e me la dia per l’intero suo prezzo, come sepolcro che m’appartenga fra voi”. |
611 | GEN 24:19 | E quand’ebbe finito di dargli da bere, disse: “Io ne attingerò anche per i tuoi cammelli finché abbian bevuto a sufficienza”. |