4 | GEN 1:4 | E Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. |
14 | GEN 1:14 | Poi Dio disse: “Sianvi de’ luminari nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; e siano dei segni e per le stagioni e per i giorni e per gli anni; |
16 | GEN 1:16 | E Dio fece i due grandi luminari: il luminare maggiore, per presiedere al giorno, e il luminare minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle. |
27 | GEN 1:27 | E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. |
28 | GEN 1:28 | E Dio li benedisse; e Dio disse loro: “Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra”. |
29 | GEN 1:29 | E Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, ed ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. |
36 | GEN 2:5 | Non c’era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna, e nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché l’Eterno Iddio non avea fatto piovere sulla terra, e non c’era alcun uomo per coltivare il suolo; |
43 | GEN 2:12 | e l’oro di quel paese è buono; quivi si trovan pure il bdellio e l’onice. |
47 | GEN 2:16 | E l’Eterno Iddio diede all’uomo questo comandamento: “Mangia pure liberamente del frutto d’ogni albero del giardino; |
48 | GEN 2:17 | ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai”. |
49 | GEN 2:18 | Poi l’Eterno Iddio disse: “Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole”. |
51 | GEN 2:20 | E l’uomo dette de’ nomi a tutto il bestiame, agli uccelli dei cieli e ad ogni animale dei campi; ma per l’uomo non si trovò aiuto che gli fosse convenevole. |
57 | GEN 3:1 | Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l’Eterno Iddio aveva fatti; ed esso disse alla donna: “Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?” |
58 | GEN 3:2 | E la donna rispose al serpente: “Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; |
60 | GEN 3:4 | E il serpente disse alla donna: “No, non morrete affatto; |
62 | GEN 3:6 | E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, ch’era bello a vedere, e che l’albero era desiderabile per diventare intelligente; prese del frutto, ne mangiò, e ne dette anche al suo marito ch’era con lei, ed egli ne mangiò. |
63 | GEN 3:7 | Allora si apersero gli occhi ad ambedue, e s’accorsero ch’erano ignudi; e cucirono delle foglie di fico, e se ne fecero delle cinture. |
64 | GEN 3:8 | E udirono la voce dell’Eterno Iddio il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza dell’Eterno Iddio, fra gli alberi del giardino. |
71 | GEN 3:15 | E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno”. |
72 | GEN 3:16 | Alla donna disse: “Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figliuoli; i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te”. |
73 | GEN 3:17 | E ad Adamo disse: “Perché hai dato ascolto alla voce della tua moglie e hai mangiato del frutto dell’albero circa il quale io t’avevo dato quest’ordine: Non ne mangiare, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. |
75 | GEN 3:19 | mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra donde fosti tratto; perché sei polvere, e in polvere ritornerai”. |
82 | GEN 4:2 | Poi partorì ancora Abele, fratello di lui. E Abele fu pastore di pecore; e Caino, lavoratore della terra. |
87 | GEN 4:7 | Se fai bene non rialzerai tu il volto? ma, se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri son vòlti a te; ma tu lo devi dominare!” |
89 | GEN 4:9 | E l’Eterno disse a Caino: “Dov’è Abele tuo fratello?” Ed egli rispose: “Non lo so; sono io forse il guardiano di mio fratello?” |
94 | GEN 4:14 | Ecco, tu mi scacci oggi dalla faccia di questo suolo, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo e fuggiasco per la terra; e avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà”. |
98 | GEN 4:18 | E ad Enoc nacque Irad; Irad generò Mehujael; Mehujael generò Methushael, e Methushael generò Lamec. |
103 | GEN 4:23 | E Lamec disse alle sue mogli: “Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete orecchio ai mio dire! Sì, io ho ucciso un uomo perché m’ha ferito, e un giovine perché m’ha contuso. |
107 | GEN 5:1 | Questo è il libro della posterità d’Adamo. Nel giorno che Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di Dio; |
109 | GEN 5:3 | Adamo visse centotrent’anni, generò un figliuolo, a sua somiglianza, conforme alla sua immagine, e gli pose nome Seth; |
110 | GEN 5:4 | e il tempo che Adamo visse, dopo ch’ebbe generato Seth, fu ottocento anni, e generò figliuoli e figliuole; |
111 | GEN 5:5 | e tutto il tempo che Adamo visse fu novecentotrenta anni; poi morì. |
113 | GEN 5:7 | E Seth, dopo ch’ebbe generato Enosh, visse ottocentosette anni, e generò figliuoli e figliuole; |
114 | GEN 5:8 | e tutto il tempo che Seth visse fu novecentododici anni; poi morì. |
116 | GEN 5:10 | Ed Enosh, dopo ch’ebbe generato Kenan, visse ottocentoquindici anni, e generò figliuoli e figliuole; |
117 | GEN 5:11 | e tutto il tempo che Enosh visse fu novecentocinque anni; poi morì. |
119 | GEN 5:13 | E Kenan, dopo ch’ebbe generato Mahalaleel, visse ottocentoquaranta anni, e generò figliuoli e figliuole; |
120 | GEN 5:14 | e tutto il tempo che Kenan visse fu novecentodieci anni; poi morì. |
122 | GEN 5:16 | E Mahalaleel, dopo ch’ebbe generato Jared, visse ottocentotrenta anni, e generò figliuoli e figliuole; |
123 | GEN 5:17 | e tutto il tempo che Mahalaleel visse fu ottocento novantacinque anni; poi morì. |
125 | GEN 5:19 | E Jared, dopo ch’ebbe generato Enoc, visse ottocento anni, e generò figliuoli e figliuole; |
126 | GEN 5:20 | e tutto il tempo che Jared visse fu novecento sessantadue anni; poi morì. |
128 | GEN 5:22 | Ed Enoc, dopo ch’ebbe generato Methushelah, camminò con Dio trecento anni, e generò figliuoli e figliuole; |
130 | GEN 5:24 | Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese. |
132 | GEN 5:26 | E Methushelah, dopo ch’ebbe generato Lamec, visse settecento ottantadue anni, e generò figliuoli e figliuole; |
133 | GEN 5:27 | e tutto il tempo che Methushelah visse fu novecento sessantanove anni; poi morì. |
134 | GEN 5:28 | E Lamec visse cento ottantadue anni, e generò un figliuolo; |
136 | GEN 5:30 | E Lamec, dopo ch’ebbe generato Noè, visse cinquecento novantacinque anni, e generò figliuoli e figliuole; |
137 | GEN 5:31 | e tutto il tempo che Lamec visse fu settecento settantasette anni; poi morì. |
141 | GEN 6:3 | E l’Eterno disse: “Lo spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo; poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoni giorni saranno quindi centoventi anni”. |
145 | GEN 6:7 | E l’Eterno disse: “Io sterminerò di sulla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento d’averli fatti”. |
147 | GEN 6:9 | Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio. |
149 | GEN 6:11 | Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era ripiena di violenza. |
150 | GEN 6:12 | E Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché ogni carne avea corrotto la sua via sulla terra. |
151 | GEN 6:13 | E Dio disse a Noè: “Nei miei decreti, la fine d’ogni carne è giunta; poiché la terra, per opera degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra. |
152 | GEN 6:14 | Fatti un’arca di legno di gofer; falla a stanze, e spalmala di pece, di dentro e di fuori. |
153 | GEN 6:15 | Ed ecco come la dovrai fare: la lunghezza dell’arca sarà di trecento cubiti; la larghezza, di cinquanta cubiti, e l’altezza, di trenta cubiti. |
154 | GEN 6:16 | Farai all’arca una finestra, in alto, e le darai la dimensione d’un cubito; metterai la porta da un lato, e farai l’arca a tre piani: uno da basso, un secondo e un terzo piano. |
155 | GEN 6:17 | Ed ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere di sotto i cieli ogni carne in cui è alito di vita; tutto quello ch’è sopra la terra, morrà. |
156 | GEN 6:18 | Ma io stabilirò il mio patto con te; e tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figliuoli, la tua moglie e le mogli de’ tuoi figliuoli con te. |
157 | GEN 6:19 | E di tutto ciò che vive, d’ogni carne, fanne entrare nell’arca due d’ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina. |
160 | GEN 6:22 | E Noè fece così; fece tutto quello che Dio gli avea comandato. |
162 | GEN 7:2 | D’ogni specie di animali puri prendine sette paia, maschio e femmina; e degli animali impuri un paio, maschio e femmina; |
163 | GEN 7:3 | e parimente degli uccelli dei cieli prendine sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza sulla faccia di tutta la terra; |
176 | GEN 7:16 | venivano maschio e femmina d’ogni carne, come Dio avea comandato a Noè; poi l’Eterno lo chiuse dentro l’arca. |
177 | GEN 7:17 | E il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni; e le acque crebbero e sollevarono l’arca, che fu levata in alto d’in su la terra. |
179 | GEN 7:19 | E le acque ingrossarono oltremodo sopra la terra; e tutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli, furon coperte. |
180 | GEN 7:20 | Le acque salirono quindici cubiti al disopra delle vette dei monti; e le montagne furon coperte. |
183 | GEN 7:23 | E tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame, ai rettili e agli uccelli del cielo; furono sterminati di sulla terra; non scampò che Noè con quelli ch’eran con lui nell’arca. |
185 | GEN 8:1 | Or Iddio si ricordò di Noè, di tutti gli animali e di tutto il bestiame ch’era con lui nell’arca; e Dio fece passare un vento sulla terra, e le acque si calmarono; |
186 | GEN 8:2 | le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo furono chiuse, e cessò la pioggia dal cielo; |
193 | GEN 8:9 | Ma la colomba non trovò dove posar la pianta del suo piede, e tornò a lui nell’arca, perché c’eran delle acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese, e la portò con sé dentro l’arca. |
195 | GEN 8:11 | E la colomba tornò a lui, verso sera; ed ecco, essa aveva nel becco una foglia fresca d’ulivo; onde Noè capì che le acque erano scemate sopra la terra. |
196 | GEN 8:12 | E aspettò altri sette giorni, poi mandò fuori la colomba; ma essa non tornò più a lui. |
197 | GEN 8:13 | L’anno secentesimoprimo di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque erano asciugate sulla terra; e Noè scoperchiò l’arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta. |
205 | GEN 8:21 | E l’Eterno sentì un odor soave; e l’Eterno disse in cuor suo: “Io non maledirò più la terra a cagione dell’uomo, poiché i disegni del cuor dell’uomo sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; e non colpirò più ogni cosa vivente, come ho fatto. |
209 | GEN 9:3 | Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l’erba verde; |
211 | GEN 9:5 | E, certo, io chiederò conto del vostro sangue, del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto ad ogni animale; e chiederò conto della vita dell’uomo alla mano dell’uomo, alla mano d’ogni suo fratello. |
213 | GEN 9:7 | Voi dunque crescete e moltiplicate; spandetevi sulla terra, e moltiplicate in essa”. |
216 | GEN 9:10 | e con tutti gli esseri viventi che sono con voi: uccelli, bestiame, e tutti gli animali della terra con voi; da tutti quelli che sono usciti dall’arca, a tutti quanti gli animali della terra. |
224 | GEN 9:18 | E i figliuoli di Noè che uscirono dall’arca furono Sem, Cam e Jafet; e Cam è il padre di Canaan. |
225 | GEN 9:19 | Questi sono i tre figliuoli di Noè; e da loro fu popolata tutta la terra. |
226 | GEN 9:20 | Or Noè, ch’era agricoltore, cominciò a piantar la vigna; |
229 | GEN 9:23 | Ma Sem e Jafet presero il suo mantello, se lo misero assieme sulle spalle, e camminando all’indietro, coprirono la nudità del loro padre; e siccome aveano la faccia vòlta alla parte opposta, non videro la nudità del loro padre. |
230 | GEN 9:24 | E quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli avea fatto il suo figliuolo minore; e disse: |
235 | GEN 9:29 | E tutto il tempo che Noè visse fu novecento cinquanta anni; poi morì. |
236 | GEN 10:1 | Questa è la posterità dei figliuoli di Noè: Sem, Cam e Jafet; e a loro nacquero de’ figliuoli, dopo il diluvio. |
242 | GEN 10:7 | I figliuoli di Cush: Seba, Havila, Sabta, Raama e Sabteca; e i figliuoli di Raama: Sceba e Dedan. |
246 | GEN 10:11 | Da quel paese andò in Assiria ed edificò Ninive, Rehoboth-Ir e Calah; |
254 | GEN 10:19 | E i confini dei Cananei andarono da Sidon, in direzione di Gherar, fino a Gaza; e in direzione di Sodoma, Gomorra, Adma e Tseboim, fino a Lesha. |
260 | GEN 10:25 | E ad Eber nacquero due figliuoli; il nome dell’uno fu Peleg, perché ai suoi giorni la terra fu spartita; e il nome del suo fratello fu Jokthan. |
267 | GEN 10:32 | Queste sono le famiglie dei figliuoli di Noè secondo le loro generazioni, nelle loro nazioni; e da essi uscirono le nazioni che si sparsero per la terra dopo il diluvio. |
273 | GEN 11:6 | E l’Eterno disse: “Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti il medesimo linguaggio; e questo è il principio del loro lavoro; ora nulla li impedirà di condurre a termine ciò che disegnano di fare. |
279 | GEN 11:12 | Arpacshad visse trentacinque anni e generò Scelah; e Arpacshad, dopo aver generato Scelah, |
281 | GEN 11:14 | Scelah visse trent’anni e generò Eber; |
283 | GEN 11:16 | Eber visse trentaquattro anni e generò Peleg; |
285 | GEN 11:18 | Peleg visse trent’anni e generò Reu; |
287 | GEN 11:20 | Reu visse trentadue anni e generò Serug; |
289 | GEN 11:22 | Serug visse trent’anni e generò Nahor; |
291 | GEN 11:24 | Nahor visse ventinove anni e generò Terah; |