Wildebeest analysis examples for:   ita-ita1885   Word,    February 11, 2023 at 18:48    Script wb_pprint_html.py   by Ulf Hermjakob

5  GEN 1:5  E Iddio nominò la luce Giorno, e le tenebre Notte. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il primo giorno.
6  GEN 1:6  Poi Iddio disse: Siavi una distesa tra le acque, la quale separi le acque dalle acque.
7  GEN 1:7  E Iddio fece quella distesa: e separò le acque che son disotto alla distesa, da quelle che son disopra d'essa. E così fu.
8  GEN 1:8  E Iddio nominò la distesa Cielo. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il secondo giorno.
9  GEN 1:9  Poi Iddio disse: Sieno tutte le acque, che son sotto al cielo, raccolte in un luogo, ed apparisca l'asciutto. E così fu.
10  GEN 1:10  E Iddio nominò l'asciutto Terra, e la raccolta delle acque Mari. E Iddio vide che ciò era buono.
11  GEN 1:11  Poi Iddio disse: Produca la terra erba minuta, erbe che facciano seme, ed alberi fruttiferi che portino frutto, secondo le loro specie; il cui seme sia in esso, sopra la terra. E così fu.
12  GEN 1:12  La terra adunque produsse erba minuta, erbe che fanno seme, secondo le loro specie, ed alberi che portano frutto, il cui seme è in esso, secondo le loro specie. E Iddio vide che ciò era buono.
13  GEN 1:13  Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il terzo giorno.
14  GEN 1:14  Poi Iddio disse: Sienvi de' luminari nella distesa del cielo, per far distinzione tra il giorno e la notte: e quelli sieno per segni, e per distinguer le stagioni e i giorni e gli anni.
15  GEN 1:15  E sieno per luminari nella distesa del cielo, per recar la luce in su la terra. E così fu.
16  GEN 1:16  Iddio adunque fece i due gran luminari (il maggiore per avere il reggimento del giorno, e il minore per avere il reggimento della notte), e le stelle.
17  GEN 1:17  E Iddio li mise nella distesa del cielo, per recar la luce sopra la terra,
18  GEN 1:18  e per avere il reggimento del giorno e della notte, e per separar la luce dalle tenebre. E Iddio vide che ciò era buono.
19  GEN 1:19  Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il quarto giorno.
20  GEN 1:20  Poi Iddio disse: Producano le acque copiosamente rettili, che sieno animali viventi; e volino gli uccelli sopra la terra, e per la distesa del cielo.
21  GEN 1:21  Iddio adunque creò le grandi balene, ed ogni animal vivente che va serpendo; i quali animali le acque produssero copiosamente, secondo le loro specie; ed ogni sorta di uccelli che hanno ale, secondo le loro specie. E Iddio vide che ciò era buono.
22  GEN 1:22  E Iddio li benedisse, dicendo: Figliate, moltiplicate, ed empiete le acque ne' mari; moltiplichino parimente gli uccelli sulla terra.
23  GEN 1:23  Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il quinto giorno.
24  GEN 1:24  Poi Iddio disse: Produca la terra animali viventi, secondo le loro specie; bestie domestiche, rettili e fiere della terra, secondo le loro specie. E così fu.
25  GEN 1:25  Iddio adunque fece le fiere della terra, secondo le loro specie; e gli animali domestici, secondo le loro specie; ed ogni sorta di rettili della terra, secondo le loro specie. E Iddio vide che ciò era buono.
26  GEN 1:26  Poi Iddio disse: Facciamo l'uomo alla nostra immagine, secondo la nostra somiglianza; ed abbia la signoria sopra i pesci del mare, e sopra gli uccelli del cielo, e sopra le bestie, e sopra tutta la terra, e sopra ogni rettile che serpe sopra la terra.
28  GEN 1:28  E Iddio li benedisse, e disse loro: Fruttate e moltiplicate, ed empiete la terra, e rendetevela soggetta, e signoreggiate sopra i pesci del mare, e sopra gli uccelli del cielo, e sopra ogni bestia che cammina sopra la terra.
29  GEN 1:29  Oltre a ciò, Iddio disse: Ecco, io vi do tutte l'erbe che producono seme, che son sopra tutta la terra; e tutti gli alberi fruttiferi che fanno seme. Queste cose vi saranno per cibo.
30  GEN 1:30  Ma a tutte le bestie della terra, ed a tutti gli uccelli del cielo, ed a tutti gli animali che serpono sopra la terra, ne' quali è anima vivente, io do ogni erba verde per mangiarla. E così fu.
31  GEN 1:31  E Iddio vide tutto quello ch'egli avea fatto; ed ecco, era molto buono. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il sesto giorno.
32  GEN 2:1  Così furono compiuti i cieli e la terra, e tutto l'esercito di quelli.
33  GEN 2:2  Ora, avendo Iddio compiuta nel settimo giorno l'opera sua, la quale egli avea fatta, si riposò nel settimo giorno da ogni sua opera, che egli avea fatta.
34  GEN 2:3  E Iddio benedisse il settimo giorno, e lo santificò; perciocchè in esso egli s'era riposato da ogni sua opera ch'egli avea creata, per farla.
35  GEN 2:4  TALI furono le origini del cielo e della terra, quando quelle cose furono create, nel giorno che il Signore Iddio fece la terra e il cielo;
36  GEN 2:5  e ogni albero ed arboscello della campagna, avanti che ne fosse alcuno in su la terra; ed ogni erba della campagna, avanti che ne fosse germogliata alcuna; perciocchè il Signore Iddio non avea ancora fatto piovere in su la terra, e non v'era alcun uomo per lavorar la terra.
37  GEN 2:6  Or un vapore saliva dalla terra, che adacquava tutta la faccia della terra.
38  GEN 2:7  E il Signore Iddio formò l'uomo del la polvere della terra, e gli alitò nelle nari un fiato vitale; e l'uomo fu fatto anima vivente.
39  GEN 2:8  Or il Signore Iddio piantò un giardino in Eden, dall'Oriente, e pose quivi l'uomo ch'egli avea formato.
40  GEN 2:9  E il Signore Iddio fece germogliar dalla terra ogni sorta d'alberi piacevoli a riguardare, e buoni a mangiare; e l'albero della vita, in mezzo del giardino; e l'albero della conoscenza del bene e del male.
41  GEN 2:10  Ed un fiume usciva di Eden, per adacquare il giardino; e di là si spartiva in quattro capi.
42  GEN 2:11  Il nome del primo è Pison; questo è quello che circonda tutto il paese di Havila, ove è dell'oro.
46  GEN 2:15  Il Signore Iddio adunque prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, per lavorarlo, e per guardarlo.
48  GEN 2:17  Ma non mangiar dell'albero della conoscenza del bene e del male; perciocchè, nel giorno che tu ne mangerai per certo tu morrai.
50  GEN 2:19  Or il Signore Iddio, avendo formate della terra tutte le bestie della campagna, e tutti gli uccelli del cielo, li menò ad Adamo, acciocchè vedesse qual nome porrebbe a ciascuno di essi; e che qualunque nome Adamo ponesse a ciascuno animale, esso fosse il suo nome.
51  GEN 2:20  E Adamo pose nome ad ogni animal domestico, ed agli uccelli del cielo, e ad ogni fiera della campagna; ma non si trovava per Adamo aiuto convenevole a lui.
52  GEN 2:21  E il Signore Iddio fece cadere un profondo sonno sopra Adamo, onde egli si addormentò; e Iddio prese una delle coste di esso, e saldò la carne nel luogo di quella.
53  GEN 2:22  E il Signore Iddio fabbricò una donna della costa che egli avea tolta ad Adamo, e la menò ad Adamo.
54  GEN 2:23  E Adamo disse: A questa volta pure ecco osso delle mie ossa, e carne della mia carne; costei sarà chiamata femmina d'uomo, conciossiachè costei sia stata tolta dall'uomo.
55  GEN 2:24  Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre, e si atterrà alla sua moglie, ed essi diverranno una stessa carne.
56  GEN 2:25  Or amendue, Adamo e la sua moglie, erano ignudi, e non se ne vergognavano.
57  GEN 3:1  OR il serpente era astuto più che qualunque altra bestia della campagna, che il Signore Iddio avesse fatta. Ed esso disse alla donna: Ha pure Iddio detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?
59  GEN 3:3  Ma del frutto dell'albero, ch'è in mezzo del giardino, Iddio ha detto: Non ne mangiate, e nol toccate, chè non muoiate.
61  GEN 3:5  Ma Iddio sa che, nel giorno che voi ne mangereste, i vostri occhi si aprirebbero; onde sareste come dii, avendo conoscenza del bene e del male.
62  GEN 3:6  La donna adunque, veggendo che il frutto dell'albero era buono a mangiare, e ch'era dilettevole a vedere e che l'albero era desiderabile per avere intelletto, prese del frutto, e ne mangiò, e ne diede ancora al suo marito, acciocchè ne mangiasse seco. Ed egli ne mangiò.
63  GEN 3:7  Allora gli occhi di amendue loro si apersero, e conobbero ch'erano ignudi; onde cucirono insieme delle foglie di fico, e se ne fecero delle coperte da cignersi attorno.
64  GEN 3:8  Poi, all'aura del dì, udirono la voce del Signore Iddio che camminava per lo giardino. E Adamo, con la sua moglie, si nascose dal cospetto del Signore Iddio, per mezzo gli alberi del giardino.
65  GEN 3:9  E il Signore Iddio chiamò Adamo, e gli disse: Ove sei?
66  GEN 3:10  Ed egli disse: Io intesi la tua voce per lo giardino, e temetti, perciocchè io era ignudo; e mi nascosi.
68  GEN 3:12  E Adamo disse: La donna, che tu hai posta meco, è quella che mi ha dato del frutto dell'albero, ed io ne ho mangiato.
69  GEN 3:13  E il Signore Iddio disse alla donna: Che cosa è questo che tu hai fatto? E la donna rispose: Il serpente mi ha sedotta, ed io ho mangiato di quel frutto.
70  GEN 3:14  Allora il Signore Iddio disse al serpente: Perciocchè tu hai fatto questo, sii maledetto sopra ogni altro animale, e sopra ogni altra bestia della campagna; tu camminerai in sul tuo ventre, e mangerai la polvere tutti i giorni della tua vita.
71  GEN 3:15  Ed io metterò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di essa; essa progenie ti triterà il capo e tu le ferirai il calcagno.
72  GEN 3:16  Poi disse alla donna: Io accrescerò grandemente i dolori del tuo parto e della tua gravidanza; tu partorirai figliuoli con dolori, e i tuoi desiderii dipenderanno dal tuo marito, ed egli signoreggerà sopra te.
73  GEN 3:17  E ad Adamo disse: Perciocchè tu hai atteso alla voce della tua moglie, ed hai mangiato del frutto dell'albero, del quale io ti avea data questo comandamento: Non mangiarne: la terra sarà maledetta per cagion tua; tu mangerai del frutto di essa con affanno, tutti i giorni della tua vita.
75  GEN 3:19  Tu mangerai il pane col sudor del tuo volto, fin che tu ritorni in terra; conciossiachè tu ne sii stato tolto; perciocchè tu sei polvere, tu ritornerai altresì in polvere.
78  GEN 3:22  Poi il Signore Iddio disse: Ecco, l'uomo è divenuto come uno di noi, avendo conoscenza del bene e del male; ora adunque e' si convien provvedere che talora egli non istenda la mano, e non prenda ancora del frutto dell'albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo.
79  GEN 3:23  Perciò il Signore Iddio mandò l'uomo fuor del giardino di Eden, per lavorar la terra, dalla quale era stato tolto.
80  GEN 3:24  Così egli cacciò l'uomo, e pose dei Cherubini davanti al giardino di Eden, con una spada fiammeggiante che si vibrava in giro, per guardar la via dell'albero della vita.
81  GEN 4:1  OR Adamo conobbe la sua moglie, ed ella concepette, e partorì Caino, e disse: Io ho acquistato un uomo col Signore.
82  GEN 4:2  Poi partorì ancora Abele, fratello di esso. Ed Abele fu pastore di pecore, e Caino fu lavorator della terra.
83  GEN 4:3  Or avvenne, in capo di alquanto tempo, che Caino offerse al Signore offerta de' frutti della terra.
84  GEN 4:4  Ed Abele offerse anch'esso de' primogeniti delle sue pecore, e del grasso di esse. E il Signore riguardò ad Abele ed alla sua offerta.
85  GEN 4:5  Ma non riguardò a Caino, nè alla sua offerta; onde Caino si sdegnò grandemente, e il suo volto fu abbattuto.
87  GEN 4:7  Se tu fai bene, non vi sarà egli esaltazione? ma altresì, se tu fai male, il peccato giace alla porta. Ora i desiderii di esso dipendono da te, e tu hai la signoria sopra lui.
88  GEN 4:8  E Caino disse ad Abele suo fratello: Andiamo ai campi. Ed avvenne che essendo essi ai campi, Caino si levò contro ad Abele suo fratello, e l'uccise.
91  GEN 4:11  Ora dunque tu sei maledetto, e sarai cacciato dalla terra, che ha aperta la sua bocca per ricevere il sangue del tuo fratello dalla tua mano.
92  GEN 4:12  Quando tu lavorerai la terra, ella non continuerà più di renderti la sua virtù; e tu sarai vagabondo ed errante sulla terra.
94  GEN 4:14  Ecco, tu mi hai oggi cacciato d'in su la faccia della terra, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo ed errante sulla terra; ed avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà.
95  GEN 4:15  E il Signore gli disse: Perciò, chiunque ucciderà Caino sarà punito a sette doppi più che Caino. E il Signore pose un segnale in Caino, acciocchè alcuno, trovandolo, non lo uccidesse.
96  GEN 4:16  E Caino si partì dal cospetto del Signore, e dimorò nel paese di Nod, dalla parte orientale di Eden.
97  GEN 4:17  E Caino conobbe la sua moglie, ed ella concepette, e partorì Enoch. Poi egli si mise ad edificare una città, e la nominò del nome del suo figliuolo Enoch.
99  GEN 4:19  E Lamec si prese due mogli; il nome dell'una delle quai era Ada, e il nome dell'altra Silla.
100  GEN 4:20  E Ada partorì Iabal. Esso fu padre di coloro che dimorano in tende, e son mandriani.
103  GEN 4:23  E Lamec disse ad Ada e Silla sue mogli: Ascoltate la mia voce, mogli di Lamec; Porgete l'orecchio al mio parlare. Certo io ho ucciso un uomo, dandogli una ferita; Ed un giovane, dandogli una percossa.
104  GEN 4:24  Se Caino è vendicato a sette doppi, Lamec lo sarà a settanta volte sette doppi.
105  GEN 4:25  E Adamo conobbe ancora la sua moglie; ed ella partorì un figliuolo, e gli pose nome Set; perciocchè, disse ella, Iddio mi ha riposta un'altra progenie in luogo di Abele, che Caino ha ucciso.
108  GEN 5:2  Egli li creò maschio e femmina, e li benedisse, e pose loro nome UOMO, nel giorno che furono creati.
109  GEN 5:3  Ora Adamo, essendo vivuto centotrent'anni, generò un figliuolo alla sua somiglianza, secondo la sua immagine; e gli pose nome Set.
110  GEN 5:4  E il tempo che visse Adamo, dopo ch'ebbe generato Set, fu ottocent'anni; e generò figliuoli e figliuole.
112  GEN 5:6  E Set, essendo vivuto centocinque anni, generò Enos.
113  GEN 5:7  E Set, dopo che ebbe generato Enos, visse ottocensette anni, e generò figliuoli e figliuole.
115  GEN 5:9  Ed Enos, essendo vivuto novant'anni, generò Chenan.
116  GEN 5:10  Ed Enos, dopo ch'ebbe generato Chenan, visse ottocenquindici anni, e generò figliuoli e figliuole.
118  GEN 5:12  E Chenan, essendo vivuto settant'anni, generò Mahalaleel.
119  GEN 5:13  E Chenan, dopo ch'ebbe generato Mahalaleel, visse ottocenquarant'anni, e generò figliuoli e figliuole.
121  GEN 5:15  E Mahalaleel, essendo vivuto sessantacinque anni, generò Iared.
122  GEN 5:16  E Mahalaleel, dopo ch'ebbe generato Iared, visse ottocentrent'anni, e generò figliuoli e figliuole.
124  GEN 5:18  E Iared, essendo vivuto censessantadue anni, generò Enoc.
125  GEN 5:19  E Iared, dopo ch'ebbe generato Enoc, visse ottocent'anni, e generò figliuoli e figliuole.
127  GEN 5:21  Ed Enoc essendo vivuto sessantacinque anni, generò Metusela.
128  GEN 5:22  Ed Enoc, dopo ch'ebbe generato Metusela, camminò con Dio per lo spazio di trecent'anni e generò figliuoli e figliuole.
129  GEN 5:23  Così, tutto il tempo che Enoc visse fu trecensessantacinque anni.
130  GEN 5:24  E dopo che Enoc fu camminato con Dio, non si vide più; perciocchè Iddio lo prese.
131  GEN 5:25  E Metusela, essendo vivuto centottantasette anni, generò Lamec.