| 3 | GEN 1:3 | “Sia la luce!” E la luce fu. |
| 5 | GEN 1:5 | E Dio chiamò la luce “giorno”, e le tenebre “notte”. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno. |
| 6 | GEN 1:6 | Poi Dio disse: “Ci sia una distesa tra le acque, che separi le acque dalle acque”. |
| 8 | GEN 1:8 | E Dio chiamò la distesa “cielo”. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il secondo giorno. |
| 9 | GEN 1:9 | Poi Dio disse: “Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto”. E così fu. |
| 10 | GEN 1:10 | E Dio chiamò l’asciutto “terra”, e chiamò la raccolta delle acque “mari”. E Dio vide che questo era buono. |
| 11 | GEN 1:11 | Poi Dio disse: “Produca la terra della verdura, dell’erbe che faccian seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra”. E così fu. |
| 15 | GEN 1:15 | e servano da luminari nella distesa dei cieli per dar luce alla terra”. E così fu. |
| 20 | GEN 1:20 | Poi Dio disse: “Producano le acque in abbondanza animali viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l’ampia distesa del cielo”. |
| 22 | GEN 1:22 | E Dio li benedisse, dicendo: “Crescete, moltiplicate, ed empite le acque dei mari, e moltiplichino gli uccelli sulla terra”. |
| 24 | GEN 1:24 | Poi Dio disse: “Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie”. E così fu. |
| 26 | GEN 1:26 | Poi Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”. |
| 28 | GEN 1:28 | E Dio li benedisse; e Dio disse loro: “Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra”. |
| 30 | GEN 1:30 | E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento”. E così fu. |
| 48 | GEN 2:17 | ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai”. |
| 49 | GEN 2:18 | Poi l’Eterno Iddio disse: “Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole”. |
| 54 | GEN 2:23 | E l’uomo disse: “Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo”. |
| 57 | GEN 3:1 | Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l’Eterno Iddio aveva fatti; ed esso disse alla donna: “Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?” |
| 59 | GEN 3:3 | ma del frutto dell’albero ch’è in mezzo al giardino Iddio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate, che non abbiate a morire”. |
| 61 | GEN 3:5 | ma Iddio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri s’apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male”. |
| 65 | GEN 3:9 | E l’Eterno Iddio chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei?” E quegli rispose: |
| 66 | GEN 3:10 | “Ho udito la tua voce nel giardino, e ho avuto paura, perch’ero ignudo, e mi sono nascosto”. |
| 67 | GEN 3:11 | E Dio disse: “Chi t’ha mostrato ch’eri ignudo? Hai tu mangiato del frutto dell’albero del quale io t’avevo comandato di non mangiare?” |
| 68 | GEN 3:12 | L’uomo rispose: “La donna che tu m’hai messa accanto, è lei che m’ha dato del frutto dell’albero, e io n’ho mangiato”. |
| 69 | GEN 3:13 | E l’Eterno Iddio disse alla donna: “Perché hai fatto questo?” E la donna rispose: “Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato”. |
| 71 | GEN 3:15 | E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno”. |
| 72 | GEN 3:16 | Alla donna disse: “Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figliuoli; i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te”. |
| 75 | GEN 3:19 | mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra donde fosti tratto; perché sei polvere, e in polvere ritornerai”. |
| 78 | GEN 3:22 | Poi l’Eterno Iddio disse: “Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto a conoscenza del bene e dei male. Guardiamo ch’egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo”. |
| 81 | GEN 4:1 | Or Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: “Ho acquistato un uomo, con l’aiuto dell’Eterno”. |
| 87 | GEN 4:7 | Se fai bene non rialzerai tu il volto? ma, se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri son vòlti a te; ma tu lo devi dominare!” |
| 88 | GEN 4:8 | E Caino disse ad Abele suo fratello: “Usciamo fuori ai campi!” E avvenne che, quando furono nei campi, Caino si levò contro Abele suo fratello, e l’uccise. |
| 89 | GEN 4:9 | E l’Eterno disse a Caino: “Dov’è Abele tuo fratello?” Ed egli rispose: “Non lo so; sono io forse il guardiano di mio fratello?” |
| 92 | GEN 4:12 | Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra”. |
| 94 | GEN 4:14 | Ecco, tu mi scacci oggi dalla faccia di questo suolo, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo e fuggiasco per la terra; e avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà”. |
| 95 | GEN 4:15 | E l’Eterno gli disse: “Perciò, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui”. E l’Eterno mise un segno su Caino, affinché nessuno, trovandolo, l’uccidesse. |
| 104 | GEN 4:24 | Se Caino sarà vendicato sette volte, Lamec lo sarà settantasette volte”. |
| 105 | GEN 4:25 | E Adamo conobbe ancora la sua moglie, ed essa partorì un figliuolo, a cui pose nome Seth, “perché” ella disse, “Iddio m’ha dato un altro figliuolo al posto d’Abele, che Caino ha ucciso”. |
| 108 | GEN 5:2 | li creò maschio e femmina, li benedisse e dette loro il nome di “uomo”, nel giorno che furon creati. |
| 135 | GEN 5:29 | e gli pose nome Noè, dicendo: “Questo ci consolerà della nostra opera e della fatica delle nostre mani cagionata dal suolo che l’Eterno ha maledetto”. |
| 141 | GEN 6:3 | E l’Eterno disse: “Lo spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo; poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoni giorni saranno quindi centoventi anni”. |
| 145 | GEN 6:7 | E l’Eterno disse: “Io sterminerò di sulla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento d’averli fatti”. |
| 159 | GEN 6:21 | E tu prenditi d’ogni cibo che si mangia, e fattene provvista, perché serva di nutrimento a te e a loro”. |
| 164 | GEN 7:4 | poiché di qui a sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti, e sterminerò di sulla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto”. |
| 201 | GEN 8:17 | Fa’ uscire con te tutti gli animali che sono teco, d’ogni carne: uccelli, bestiame, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, perché abbondino sulla terra, e figlino e moltiplichino sulla terra”. |
| 206 | GEN 8:22 | Finché la terra durerà, sementa e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai”. |
| 213 | GEN 9:7 | Voi dunque crescete e moltiplicate; spandetevi sulla terra, e moltiplicate in essa”. |
| 217 | GEN 9:11 | Io stabilisco il mio patto con voi, e nessuna carne sarà più sterminata dalle acque del diluvio, e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra”. |
| 222 | GEN 9:16 | L’arco dunque sarà nelle nuvole, e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque carne che è sulla terra”. |
| 223 | GEN 9:17 | E Dio disse a Noè: “Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni carne che è sulla terra”. |
| 231 | GEN 9:25 | “Maledetto sia Canaan! Sia servo dei servi de’ suoi fratelli!” |
| 233 | GEN 9:27 | Iddio estenda Jafet, ed abiti egli nelle tende di Sem, e sia Canaan suo servo!” |
| 244 | GEN 10:9 | Egli fu un potente cacciatore nei cospetto dell’Eterno; perciò si dice: “Come Nimrod, potente cacciatore nel cospetto dell’Eterno”. |
| 270 | GEN 11:3 | E dissero l’uno all’altro: “Orsù, facciamo dei mattoni e cociamoli col fuoco!” E si valsero di mattoni invece di pietre, e di bitume invece di calcina. |
| 271 | GEN 11:4 | E dissero: “Orsù, edifichiamoci una città ed una torre di cui la cima giunga fino al cielo, e acquistiamoci fama, onde non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra”. |
| 274 | GEN 11:7 | Orsù, scendiamo e confondiamo quivi il loro linguaggio, sicché l’uno non capisca il parlare dell’altro!” |
| 302 | GEN 12:3 | e benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra”. |
| 306 | GEN 12:7 | E l’Eterno apparve ad Abramo e disse: “Io darò questo paese alla tua progenie”. Ed egli edificò quivi un altare all’Eterno che gli era apparso. |
| 312 | GEN 12:13 | Deh, di’ che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te, e la vita mi sia conservata per amor tuo”. |
| 318 | GEN 12:19 | E’ mia sorella? ond’io me la son presa per moglie. Or dunque eccoti la tua moglie; prenditela e vattene!” |
| 328 | GEN 13:9 | Tutto il paese non sta esso davanti a te? Deh, separati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; e se tu vai a destra, io andrò a sinistra”. |
| 336 | GEN 13:17 | Lèvati, percorri il paese quant’è lungo e quant’è largo, poiché io te lo darò”. |
| 357 | GEN 14:20 | E benedetto sia l’Iddio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!” E Abramo gli diede la decima d’ogni cosa. |
| 358 | GEN 14:21 | E il re di Sodoma disse ad Abramo: “Dammi le persone, e prendi per te la roba”. |
| 361 | GEN 14:24 | Nulla per me! tranne quello che hanno mangiato i giovani, e la parte che spetta agli uomini che son venuti meco: Aner, Eshcol e Mamre; essi prendano la loro parte”. |
| 362 | GEN 15:1 | Dopo queste cose, la parola dell’Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: “Non temere, o Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima”. |
| 363 | GEN 15:2 | E Abramo disse: “Signore, Eterno, che mi darai tu? poiché io me ne vo senza figliuoli, e chi possederà la mia casa è Eliezer di Damasco”. |
| 364 | GEN 15:3 | E Abramo soggiunse: “Tu non m’hai dato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede”. |
| 365 | GEN 15:4 | Allora la parola dell’Eterno gli fu rivolta, dicendo: “Questi non sarà tuo erede; ma colui che uscirà dalle tue viscere sarà erede tuo”. |
| 366 | GEN 15:5 | E lo menò fuori, e gli disse: “Mira il cielo, e conta le stelle, se le puoi contare”. E gli disse: “Così sarà la tua progenie”. |
| 368 | GEN 15:7 | E l’Eterno gli disse: “Io sono l’Eterno che t’ho fatto uscire da Ur de’ Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga”. |
| 369 | GEN 15:8 | E Abramo chiese: “Signore, Eterno, da che posso io conoscere che lo possederò?” |
| 370 | GEN 15:9 | E l’Eterno gli rispose: “Pigliami una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un montone di tre anni, una tortora e un piccione”. |
| 377 | GEN 15:16 | E alla quarta generazione essi torneranno qua; perché l’iniquità degli Amorei non e giunta finora al colmo”. |
| 382 | GEN 15:21 | gli Amorei, i Cananei, i Ghirgasei e i Gebusei”. |
| 384 | GEN 16:2 | E Sarai disse ad Abramo: “Ecco, l’Eterno m’ha fatta sterile; deh, va’ dalla mia serva; forse avrò progenie da lei”. E Abramo dette ascolto alla voce di Sarai. |
| 387 | GEN 16:5 | E Sarai disse ad Abramo: “L’ingiuria fatta a me, ricade su te. Io t’ho dato la mia serva in seno; e da che ella s’è accorta ch’era incinta, mi guarda con disprezzo. L’Eterno sia giudice fra me e te”. |
| 388 | GEN 16:6 | E Abramo rispose a Sarai: “Ecco, la tua serva è in tuo potere; fa’ con lei come ti piacerà”. Sarai la trattò duramente, ed ella se ne fuggì da lei. |
| 390 | GEN 16:8 | e le disse: “Agar, serva di Sarai, donde vieni? e dove vai?” Ed ella rispose: “Me ne fuggo dal cospetto di Sarai mia padrona”. |
| 391 | GEN 16:9 | E l’angelo dell’Eterno le disse: “Torna alla tua padrona, e umiliati sotto la sua mano”. |
| 392 | GEN 16:10 | L’angelo dell’Eterno soggiunse: “Io moltiplicherò grandemente la tua progenie, e non la si potrà contare, tanto sarà numerosa”. |
| 394 | GEN 16:12 | esso sarà tra gli uomini come un asino selvatico; la sua mano sarà contro tutti, e la mano di tutti contro di lui; e abiterà in faccia a tutti i suoi fratelli”. |
| 395 | GEN 16:13 | Allora Agar chiamò il nome dell’Eterno che le avea parlato, Atta-El-Roi, perché disse: “Ho io, proprio qui, veduto andarsene colui che m’ha vista?” |
| 396 | GEN 16:14 | Perciò quel pozzo fu chiamato “il pozzo di Lachai-Roi”. Ecco, esso è fra Kades e Bered. |
| 400 | GEN 17:2 | e io fermerò il mio patto fra me e te, e ti moltiplicherò grandissimamente”. |
| 406 | GEN 17:8 | E a te e alla tua progenie dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perpetuo; e sarò loro Dio”. |
| 412 | GEN 17:14 | E il maschio incirconciso, che non sarà stato circonciso nella sua carne, sarà reciso di fra il su popolo: egli avrà violato il mio patto”. |
| 414 | GEN 17:16 | E io la benedirò, ed anche ti darò di lei un figliuolo; io la benedirò, ed essa diverrà nazioni; re di popoli usciranno da lei”. |
| 415 | GEN 17:17 | Allora Abrahamo si prostrò con la faccia in terra e rise; e disse in cuor suo: “Nascerà egli un figliuolo a un uomo di cent’anni? e Sara, che ha novant’anni, partorirà ella?” |
| 416 | GEN 17:18 | E Abrahamo disse a Dio: “Di grazia, viva Ismaele nel tuo cospetto!” |
| 419 | GEN 17:21 | Ma fermerò il mio patto con Isacco che Sara ti partorirà in questo tempo, l’anno venturo”. |
| 430 | GEN 18:5 | lo andrò a prendere un pezzo di pane, e vi fortificherete il cuore; poi, continuerete il vostro cammino; poiché per questo siete passati presso al vostro servo”. E quelli dissero: “Fa’ come hai detto”. |
| 431 | GEN 18:6 | Allora Abrahamo andò in fretta nella tenda da Sara, e le disse: “Prendi subito tre misure di fior di farina, impastala, e fa’ delle schiacciate”. |
| 434 | GEN 18:9 | Poi essi gli dissero: “Dov’è Sara tua moglie?” Ed egli rispose: “E’ là nella tenda”. |
| 435 | GEN 18:10 | E l’altro: “Tornerò certamente da te fra un anno; ed ecco, Sara tua moglie avrà un figliuolo”. E Sara ascoltava all’ingresso della tenda, ch’era dietro a lui. |
| 437 | GEN 18:12 | E Sara rise dentro di sé, dicendo: “Vecchia come sono, avrei io tali piaceri? e anche il mio signore è vecchio!” |
| 439 | GEN 18:14 | V’ha egli cosa che sia troppo difficile per l’Eterno? Al tempo fissato, fra un anno, tornerò, e Sara avrà un figliuolo”. |
| 440 | GEN 18:15 | Allora Sara negò, dicendo: “Non ho riso”; perch’ebbe paura. Ma egli disse: “Invece, hai riso!” |
| 444 | GEN 18:19 | Poiché io l’ho prescelto affinché ordini ai suoi figliuoli, e dopo di sé alla sua casa, che s’attengano alla via dell’Eterno per praticare la giustizia e l’equità, onde l’Eterno ponga ad effetto a pro d’Abrahamo quello che gli ha promesso”. |
| 446 | GEN 18:21 | io scenderò e vedrò se hanno interamente agito secondo il grido che n’è pervenuto a me; e, se così non è, lo saprò”. |