9 | GEN 1:9 | Poi Dio disse: “Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto”. E così fu. |
46 | GEN 2:15 | L’Eterno Iddio prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino d’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. |
68 | GEN 3:12 | L’uomo rispose: “La donna che tu m’hai messa accanto, è lei che m’ha dato del frutto dell’albero, e io n’ho mangiato”. |
98 | GEN 4:18 | E ad Enoc nacque Irad; Irad generò Mehujael; Mehujael generò Methushael, e Methushael generò Lamec. |
99 | GEN 4:19 | E Lamec prese due mogli: il nome dell’una era Ada, e il nome dell’altra, Zilla. |
103 | GEN 4:23 | E Lamec disse alle sue mogli: “Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete orecchio ai mio dire! Sì, io ho ucciso un uomo perché m’ha ferito, e un giovine perché m’ha contuso. |
104 | GEN 4:24 | Se Caino sarà vendicato sette volte, Lamec lo sarà settantasette volte”. |
131 | GEN 5:25 | E Methushelah visse cento ottantasette anni e generò Lamec. |
132 | GEN 5:26 | E Methushelah, dopo ch’ebbe generato Lamec, visse settecento ottantadue anni, e generò figliuoli e figliuole; |
134 | GEN 5:28 | E Lamec visse cento ottantadue anni, e generò un figliuolo; |
136 | GEN 5:30 | E Lamec, dopo ch’ebbe generato Noè, visse cinquecento novantacinque anni, e generò figliuoli e figliuole; |
137 | GEN 5:31 | e tutto il tempo che Lamec visse fu settecento settantasette anni; poi morì. |
141 | GEN 6:3 | E l’Eterno disse: “Lo spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo; poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoni giorni saranno quindi centoventi anni”. |
171 | GEN 7:11 | L’anno seicentesimo della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno, tutte le fonti del grande abisso scoppiarono e le cateratte del cielo s’aprirono. |
180 | GEN 7:20 | Le acque salirono quindici cubiti al disopra delle vette dei monti; e le montagne furon coperte. |
197 | GEN 8:13 | L’anno secentesimoprimo di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque erano asciugate sulla terra; e Noè scoperchiò l’arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta. |
222 | GEN 9:16 | L’arco dunque sarà nelle nuvole, e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente, di qualunque carne che è sulla terra”. |
248 | GEN 10:13 | Mitsraim generò i Ludim, gli Anamim, i Lehabim, i Naftuhim, |
254 | GEN 10:19 | E i confini dei Cananei andarono da Sidon, in direzione di Gherar, fino a Gaza; e in direzione di Sodoma, Gomorra, Adma e Tseboim, fino a Lesha. |
257 | GEN 10:22 | I figliuoli di Sem furono Elam, Assur, Arpacshad, Lud e Aram. |
294 | GEN 11:27 | E questa è la posterità di Terah. Terah generò Abramo, Nahor e Haran; e Haran generò Lot. |
298 | GEN 11:31 | E Terah prese Abramo, suo figliuolo, e Lot, figliuolo di Haran, cioè figliuolo del suo figliuolo, e Sarai sua nuora, moglie d’Abramo suo figliuolo, e uscirono insieme da Ur de’ Caldei per andare nel paese di Canaan; e, giunti a Charan, dimorarono quivi. |
303 | GEN 12:4 | E Abramo se ne andò, come l’Eterno gli avea detto, e Lot andò con lui. Abramo aveva settantacinque anni quando partì da Charan. |
304 | GEN 12:5 | E Abramo prese Sarai sua moglie e Lot, figliuolo del suo fratello, e tutti i beni che possedevano e le persone che aveano acquistate in Charan, e partirono per andarsene nel paese di Canaan; e giunsero nel paese di Canaan. |
320 | GEN 13:1 | Abramo dunque risalì dall’Egitto con sua moglie, con tutto quel che possedeva e con Lot, andando verso il mezzogiorno di Canaan. |
324 | GEN 13:5 | Or Lot, che viaggiava con Abramo, aveva anch’egli pecore, buoi e tende. |
326 | GEN 13:7 | E nacque una contesa fra i pastori del bestiame d’Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i Ferezei abitavano a quel tempo nel paese. |
327 | GEN 13:8 | E Abramo disse a Lot: “Deh, non ci sia contesa fra me e te, né fra i miei pastori e i tuoi pastori, poiché siam fratelli! |
329 | GEN 13:10 | E Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che l’Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell’Eterno, come il paese d’Egitto. |
330 | GEN 13:11 | E Lot si scelse tutta la pianura del Giordano, e partì andando verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro. |
331 | GEN 13:12 | Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot abitò nelle città della pianura e andò piantando le sue tende fino a Sodoma. |
333 | GEN 13:14 | E l’Eterno disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato da lui: “Alza ora gli occhi tuoi e mira, dal luogo dove sei, a settentrione, a mezzogiorno, a oriente, a occidente. |
336 | GEN 13:17 | Lèvati, percorri il paese quant’è lungo e quant’è largo, poiché io te lo darò”. |
349 | GEN 14:12 | Presero anche Lot, figliuolo del fratello di Abramo, con la sua roba; e se ne andarono. Lot abitava in Sodoma. |
353 | GEN 14:16 | E ricuperò tutta la roba, e rimenò pure Lot suo fratello, la sua roba, e anche le donne e il popolo. |
387 | GEN 16:5 | E Sarai disse ad Abramo: “L’ingiuria fatta a me, ricade su te. Io t’ho dato la mia serva in seno; e da che ella s’è accorta ch’era incinta, mi guarda con disprezzo. L’Eterno sia giudice fra me e te”. |
392 | GEN 16:10 | L’angelo dell’Eterno soggiunse: “Io moltiplicherò grandemente la tua progenie, e non la si potrà contare, tanto sarà numerosa”. |
396 | GEN 16:14 | Perciò quel pozzo fu chiamato “il pozzo di Lachai-Roi”. Ecco, esso è fra Kades e Bered. |
426 | GEN 18:1 | L’Eterno apparve ad Abrahamo alle querce di Mamre, mentre questi sedeva all’ingresso della sua tenda durante il caldo del giorno. |
450 | GEN 18:25 | Lungi da te il fare tal cosa! il far morire il giusto con l’empio, in guisa che il giusto sia trattato come l’empio! lungi da te! Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia?” |
459 | GEN 19:1 | Or i due angeli giunsero a Sodoma verso sera; e Lot stava sedendo alla porta di Sodoma; e, come li vide, s’alzò per andar loro incontro e si prostrò con la faccia a terra, e disse: |
462 | GEN 19:4 | Ma prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni lato; e chiamarono Lot, e gli dissero: |
464 | GEN 19:6 | Lot uscì verso di loro sull’ingresso di casa, si chiuse dietro la porta, e disse: |
467 | GEN 19:9 | Ma essi gli dissero: “Fatti in là!” E ancora: “Quest’individuo è venuto qua come straniero, e la vuol far da giudice! Ora faremo a te peggio che a quelli!” E, premendo Lot con violenza, s’avvicinarono per sfondare la porta. |
468 | GEN 19:10 | Ma quegli uomini stesero la mano, trassero Lot in casa con loro, e chiusero la porta. |
470 | GEN 19:12 | E quegli uomini dissero a Lot: “Chi hai tu ancora qui? fa’ uscire da questo luogo generi, figliuoli, figliuole e chiunque de’ tuoi è in questa città; |
472 | GEN 19:14 | Allora Lot usci, parlò ai suoi generi che avevano preso le sue figliuole, e disse: “Levatevi, uscite da questo luogo, perché l’Eterno sta per distruggere la città”. Ma ai i generi parve che volesse scherzare. |
473 | GEN 19:15 | E come l’alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: “Lèvati, prendi tua moglie e le tue due figliuole che si trovan qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città”. |
476 | GEN 19:18 | E Lot rispose loro: “No, mio signore! |
481 | GEN 19:23 | Il sole si levava sulla terra quando Lot arrivò a Tsoar. |
484 | GEN 19:26 | Ma la moglie di Lot si volse a guardare indietro, e diventò una statua di sale. |
487 | GEN 19:29 | Così avvenne che, quando Iddio distrusse le città della pianura, egli si ricordò d’Abrahamo, e fece partir Lot di mezzo al disastro, allorché sovvertì le città dove Lot avea dimorato. |
488 | GEN 19:30 | Lot salì da Tsoar e dimorò sul monte insieme con le sue due figliuole, perché temeva di stare in Tsoar; e dimorò in una spelonca, egli con le sue due figliuole. |
494 | GEN 19:36 | Così le due figliuole di Lot rimasero incinte del loro padre. |
507 | GEN 20:11 | E Abrahamo rispose: “L’ho fatto, perché dicevo fra me: Certo, in questo luogo non c’è timor di Dio; e m’uccideranno a causa di mia moglie. |
515 | GEN 21:1 | L’Eterno visitò Sara come avea detto; e l’Eterno fece a Sara come aveva annunziato. |
532 | GEN 21:18 | Lèvati, prendi il ragazzo e tienlo per la mano; perché io farò di lui una grande nazione”. |
538 | GEN 21:24 | E Abrahamo rispose: “Lo giuro”. |
563 | GEN 22:15 | L’angelo dell’Eterno chiamò dal cielo Abrahamo una seconda volta, e disse: |
599 | GEN 24:7 | L’Eterno, l’Iddio dei cieli, che mi trasse dalla casa di mio padre e dal mio paese natale e mi parlò e mi giurò dicendo: Io darò alla tua progenie questo paese, egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, e tu prenderai di là una moglie per il mio figliuolo. |
608 | GEN 24:16 | La fanciulla era molto bella d’aspetto, vergine, e uomo alcuno non l’avea conosciuta. Ella scese alla sorgente, empì la brocca, e risalì. |
621 | GEN 24:29 | Or Rebecca aveva un fratello chiamato Labano. E Labano corse fuori da quell’uomo alla sorgente. |
624 | GEN 24:32 | L’uomo entrò in casa, e Labano scaricò i cammelli, diede strame e foraggio ai cammelli, e portò acqua per lavare i piedi a lui e a quelli ch’eran con lui. |
627 | GEN 24:35 | L’Eterno ha benedetto abbondantemente il mio signore, ch’è divenuto grande; gli ha dato pecore e buoi, argento e oro, servi e serve, cammelli e asini. |
632 | GEN 24:40 | Ed egli rispose: L’Eterno, nel cospetto del quale ho camminato, manderà il suo angelo teco e farà prosperare il tuo viaggio, e tu prenderai al mio figliuolo una moglie del mio parentado e della casa di mio padre. |
642 | GEN 24:50 | Allora Labano e Bethuel risposero e dissero: “La cosa procede dall’Eterno; noi non possiam dirti né mal né bene. |
646 | GEN 24:54 | Poi mangiarono e bevvero, egli e gli nomini ch’eran con lui, e passaron quivi la notte. La mattina, quando si furono levati, il servo disse: “Lasciatemi tornare al mio signore”. |
654 | GEN 24:62 | Or Isacco era tornato dal pozzo di Lachai-Roi, ed abitava nel paese del mezzodì. |
662 | GEN 25:3 | Jokshan generò Sceba e Dedan. I figliuoli di Dedan furono gli Asshurim, Letushim ed i Leummim. |
670 | GEN 25:11 | E dopo la morte d’Abrahamo, Iddio benedisse Isacco figliuolo di lui; e Isacco dimorò presso il pozzo di Lachai-Roi. |
679 | GEN 25:20 | Abrahamo generò Isacco; e Isacco era in età di quarant’anni quando prese per moglie Rebecca, figliuola di Bethuel, l’Arameo di Paddan-Aram, e sorella di Labano, l’Arameo. |
680 | GEN 25:21 | Isacco pregò istantemente l’Eterno per sua moglie, perch’ella era sterile. L’Eterno l’esaudì, e Rebecca, sua moglie, concepì. |
713 | GEN 26:20 | Ma i pastori di Gherar altercarono coi pastori d’Isacco, dicendo: “L’acqua è nostra”. Ed egli chiamò il pozzo Esek, perché quelli aveano conteso con lui. |
724 | GEN 26:31 | La mattina dipoi si levarono di buon’ora e si fecero scambievole giuramento. Poi Isacco li accomiatò, e quelli si partirono da lui in pace. |
750 | GEN 27:22 | Giacobbe dunque s’avvicinò a Isacco suo padre e, come questi l’ebbe tastato, disse: “La voce è la voce di Giacobbe; ma le mani son le mani d’Esaù”. |
759 | GEN 27:31 | Anch’egli preparò una pietanza saporita la portò a suo padre, e gli disse: “Lèvisi mio padre, e mangi della caccia del suo figliuolo, affinché l’anima tua mi benedica”. |
771 | GEN 27:43 | Or dunque, figliuol mio, ubbidisci alla mia voce; lèvati, e fuggi a Charan da Labano mio fratello; |
776 | GEN 28:2 | Lèvati, vattene in Paddan-Aram, alla casa di Bethuel, padre di tua madre, e prenditi moglie di là, tra le figliuole di Labano, fratello di tua madre. |
779 | GEN 28:5 | E Isacco fece partire Giacobbe, il quale se n’andò in Paddan-Aram da Labano, figliuolo di Bethuel, l’Arameo, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù. |
793 | GEN 28:19 | E pose nome a quel luogo Bethel; ma, prima, il nome della città era Luz. |
801 | GEN 29:5 | Ed egli disse loro: “Conoscete voi Labano, figliuolo di Nahor?” Ed essi: “Lo conosciamo”. |
806 | GEN 29:10 | E quando Giacobbe vide Rachele figliuola di Labano, fratello di sua madre, e le pecore di Labano fratello di sua madre, s’avvicinò, rotolò la pietra di sulla bocca del pozzo, e abbeverò il gregge di Labano fratello di sua madre. |
809 | GEN 29:13 | E appena Labano ebbe udito le notizie di Giacobbe figliuolo della sua sorella, gli corse incontro, l’abbracciò, lo baciò, e lo menò a casa sua. Giacobbe raccontò a Labano tutte queste cose; |
810 | GEN 29:14 | e Labano gli disse: “Tu sei proprio mie ossa e mia carne!” Ed egli dimorò con lui durante un mese. |
811 | GEN 29:15 | Poi Labano disse a Giacobbe: “Perché sei mio parente dovrai tu servirmi per nulla? Dimmi quale dev’essere il tuo salario”. |
812 | GEN 29:16 | Or Labano aveva due figliuole: la maggiore si chiamava Lea, e la minore Rachele. |
813 | GEN 29:17 | Lea aveva gli occhi delicati, ma Rachele era avvenente e di bell’aspetto. |
814 | GEN 29:18 | E Giacobbe amava Rachele, e disse a Labano: “Io ti servirò sette anni, per Rachele tua figliuola minore”. |
815 | GEN 29:19 | E Labano rispose: “E’ meglio ch’io la dia a te che ad un altr’uomo; sta’ con me”. |