Wildebeest analysis examples for:   ita-ita1927   ò    February 11, 2023 at 18:48    Script wb_pprint_html.py   by Ulf Hermjakob

1  GEN 1:1  Nel principio Iddio creò i cieli e la terra.
4  GEN 1:4  E Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.
5  GEN 1:5  E Dio chiamò la luce “giorno”, e le tenebre “notte”. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno.
7  GEN 1:7  E Dio fece la distesa e separò le acque ch’erano sotto la distesa, dalle acque ch’erano sopra la distesa. E così fu.
8  GEN 1:8  E Dio chiamò la distesa “cielo”. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il secondo giorno.
10  GEN 1:10  E Dio chiamò l’asciutto “terra”, e chiamò la raccolta delle acque “mari”. E Dio vide che questo era buono.
21  GEN 1:21  E Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, i quali le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, ed ogni volatilo secondo la sua specie. E Dio vide che questo era buono.
27  GEN 1:27  E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
30  GEN 1:30  E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento”. E così fu.
33  GEN 2:2  Il settimo giorno, Iddio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta.
34  GEN 2:3  E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta.
38  GEN 2:7  E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente.
39  GEN 2:8  E l’Eterno Iddio piantò un giardino in Eden, in oriente, e quivi pose l’uomo che aveva formato.
49  GEN 2:18  Poi l’Eterno Iddio disse: “Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole”.
50  GEN 2:19  E l’Eterno Iddio avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli, li menò all’uomo per vedere come li chiamerebbe, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l’uomo gli darebbe.
51  GEN 2:20  E l’uomo dette de’ nomi a tutto il bestiame, agli uccelli dei cieli e ad ogni animale dei campi; ma per l’uomo non si trovò aiuto che gli fosse convenevole.
52  GEN 2:21  Allora l’Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che s’addormentò; e prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa.
53  GEN 2:22  E l’Eterno Iddio, con la costola che avea tolta all’uomo, formò una donna e la menò all’uomo.
55  GEN 2:24  Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua moglie, e saranno una stessa carne.
62  GEN 3:6  E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, ch’era bello a vedere, e che l’albero era desiderabile per diventare intelligente; prese del frutto, ne mangiò, e ne dette anche al suo marito ch’era con lei, ed egli ne mangiò.
65  GEN 3:9  E l’Eterno Iddio chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei?” E quegli rispose:
71  GEN 3:15  E io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno”.
72  GEN 3:16  Alla donna disse: “Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figliuoli; i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te”.
79  GEN 3:23  Perciò l’Eterno Iddio mandò via l’uomo dal giardino d’Eden, perché lavorasse la terra donde era stato tratto.
80  GEN 3:24  Così egli scacciò l’uomo; e pose ad oriente del giardino d’Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.
84  GEN 4:4  e Abele offerse anch’egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. E l’Eterno guardò con favore Abele e la sua offerta,
85  GEN 4:5  ma non guardò con favore Caino e l’offerta sua. E Caino ne fu molto irritato, e il suo viso ne fu abbattuto.
87  GEN 4:7  Se fai bene non rialzerai tu il volto? ma, se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri son vòlti a te; ma tu lo devi dominare!”
88  GEN 4:8  E Caino disse ad Abele suo fratello: “Usciamo fuori ai campi!” E avvenne che, quando furono nei campi, Caino si levò contro Abele suo fratello, e l’uccise.
94  GEN 4:14  Ecco, tu mi scacci oggi dalla faccia di questo suolo, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo e fuggiasco per la terra; e avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà”.
95  GEN 4:15  E l’Eterno gli disse: “Perciò, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui”. E l’Eterno mise un segno su Caino, affinché nessuno, trovandolo, l’uccidesse.
96  GEN 4:16  E Caino si partì dal cospetto dell’Eterno e dimorò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.
98  GEN 4:18  E ad Enoc nacque Irad; Irad generò Mehujael; Mehujael generò Methushael, e Methushael generò Lamec.
106  GEN 4:26  E anche a Seth nacque un figliuolo, a cui pose nome Enosh. Allora si cominciò a invocare il nome dell’Eterno.
107  GEN 5:1  Questo è il libro della posterità d’Adamo. Nel giorno che Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di Dio;
108  GEN 5:2  li creò maschio e femmina, li benedisse e dette loro il nome di “uomo”, nel giorno che furon creati.
109  GEN 5:3  Adamo visse centotrent’anni, generò un figliuolo, a sua somiglianza, conforme alla sua immagine, e gli pose nome Seth;
110  GEN 5:4  e il tempo che Adamo visse, dopo ch’ebbe generato Seth, fu ottocento anni, e generò figliuoli e figliuole;
112  GEN 5:6  E Seth visse centocinque anni, e generò Enosh.
113  GEN 5:7  E Seth, dopo ch’ebbe generato Enosh, visse ottocentosette anni, e generò figliuoli e figliuole;
115  GEN 5:9  Ed Enosh visse novant’anni, e generò Kenan.
116  GEN 5:10  Ed Enosh, dopo ch’ebbe generato Kenan, visse ottocentoquindici anni, e generò figliuoli e figliuole;
118  GEN 5:12  E Kenan visse settant’anni, e generò Mahalaleel.
119  GEN 5:13  E Kenan, dopo ch’ebbe generato Mahalaleel, visse ottocentoquaranta anni, e generò figliuoli e figliuole;
121  GEN 5:15  E Mahalaleel visse sessantacinque anni, e generò Jared.
122  GEN 5:16  E Mahalaleel, dopo ch’ebbe generato Jared, visse ottocentotrenta anni, e generò figliuoli e figliuole;
124  GEN 5:18  E Jared visse cento sessantadue anni, e generò Enoc.
125  GEN 5:19  E Jared, dopo ch’ebbe generato Enoc, visse ottocento anni, e generò figliuoli e figliuole;
127  GEN 5:21  Ed Enoc visse sessantacinque anni, e generò Methushelah.
128  GEN 5:22  Ed Enoc, dopo ch’ebbe generato Methushelah, camminò con Dio trecento anni, e generò figliuoli e figliuole;
130  GEN 5:24  Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese.
131  GEN 5:25  E Methushelah visse cento ottantasette anni e generò Lamec.
132  GEN 5:26  E Methushelah, dopo ch’ebbe generato Lamec, visse settecento ottantadue anni, e generò figliuoli e figliuole;
134  GEN 5:28  E Lamec visse cento ottantadue anni, e generò un figliuolo;
136  GEN 5:30  E Lamec, dopo ch’ebbe generato Noè, visse cinquecento novantacinque anni, e generò figliuoli e figliuole;
138  GEN 5:32  E Noè, all’età di cinquecento anni, generò Sem, Cam e Jafet.
144  GEN 6:6  E l’Eterno si pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo.
145  GEN 6:7  E l’Eterno disse: “Io sterminerò di sulla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento d’averli fatti”.
146  GEN 6:8  Ma Noè trovò grazia agli occhi dell’Eterno.
147  GEN 6:9  Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.
148  GEN 6:10  E Noè generò tre figliuoli: Sem, Cam e Jafet.
150  GEN 6:12  E Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché ogni carne avea corrotto la sua via sulla terra.
151  GEN 6:13  E Dio disse a Noè: “Nei miei decreti, la fine d’ogni carne è giunta; poiché la terra, per opera degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra.
156  GEN 6:18  Ma io stabilirò il mio patto con te; e tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figliuoli, la tua moglie e le mogli de’ tuoi figliuoli con te.
157  GEN 6:19  E di tutto ciò che vive, d’ogni carne, fanne entrare nell’arca due d’ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina.
164  GEN 7:4  poiché di qui a sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti, e sterminerò di sulla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto”.
166  GEN 7:6  Noè era in età di seicento anni, quando il diluvio delle acque inondò la terra.
167  GEN 7:7  E Noè, coi suoi figliuoli, con la sua moglie e con le mogli de’ suoi figliuoli, entrò nell’arca per scampare dalle acque del diluvio.
183  GEN 7:23  E tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame, ai rettili e agli uccelli del cielo; furono sterminati di sulla terra; non scampò che Noè con quelli ch’eran con lui nell’arca.
185  GEN 8:1  Or Iddio si ricordò di Noè, di tutti gli animali e di tutto il bestiame ch’era con lui nell’arca; e Dio fece passare un vento sulla terra, e le acque si calmarono;
186  GEN 8:2  le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo furono chiuse, e cessò la pioggia dal cielo;
188  GEN 8:4  E nel settimo mese, il decimosettimo giorno del mese, l’arca si fermò sulle montagne di Ararat.
191  GEN 8:7  e mandò fuori il corvo, il quale uscì, andando e tornando, finché le acque furono asciugate sulla terra.
192  GEN 8:8  Poi mandò fuori la colomba, per vedere se le acque fossero diminuite sulla superficie della terra.
193  GEN 8:9  Ma la colomba non trovò dove posar la pianta del suo piede, e tornò a lui nell’arca, perché c’eran delle acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese, e la portò con sé dentro l’arca.
194  GEN 8:10  E aspettò altri sette giorni, poi mandò di nuovo la colomba fuori dell’arca.
195  GEN 8:11  E la colomba tornò a lui, verso sera; ed ecco, essa aveva nel becco una foglia fresca d’ulivo; onde Noè capì che le acque erano scemate sopra la terra.
196  GEN 8:12  E aspettò altri sette giorni, poi mandò fuori la colomba; ma essa non tornò più a lui.
197  GEN 8:13  L’anno secentesimoprimo di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque erano asciugate sulla terra; e Noè scoperchiò l’arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta.
199  GEN 8:15  E Dio parlò a Noè, dicendo:
204  GEN 8:20  E Noè edificò un altare all’Eterno; prese d’ogni specie d’animali puri e d’ogni specie d’uccelli puri, e offrì olocausti sull’altare.
205  GEN 8:21  E l’Eterno sentì un odor soave; e l’Eterno disse in cuor suo: “Io non maledirò più la terra a cagione dell’uomo, poiché i disegni del cuor dell’uomo sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; e non colpirò più ogni cosa vivente, come ho fatto.
208  GEN 9:2  E avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi son dati in poter vostro con tutto ciò che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare.
209  GEN 9:3  Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l’erba verde;
211  GEN 9:5  E, certo, io chiederò conto del vostro sangue, del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto ad ogni animale; e chiederò conto della vita dell’uomo alla mano dell’uomo, alla mano d’ogni suo fratello.
214  GEN 9:8  Poi Dio parlò a Noè e ai suoi figliuoli con lui, dicendo:
220  GEN 9:14  E avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al disopra della terra, l’arco apparirà nelle nuvole,