14 | GEN 1:14 | Poi Dio disse: “Sianvi de’ luminari nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; e siano dei segni e per le stagioni e per i giorni e per gli anni; |
51 | GEN 2:20 | E l’uomo dette de’ nomi a tutto il bestiame, agli uccelli dei cieli e ad ogni animale dei campi; ma per l’uomo non si trovò aiuto che gli fosse convenevole. |
142 | GEN 6:4 | In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche di poi, quando i figliuoli di Dio si accostarono alle figliuole degli uomini, e queste fecero loro de’ figliuoli. Essi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi. |
156 | GEN 6:18 | Ma io stabilirò il mio patto con te; e tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figliuoli, la tua moglie e le mogli de’ tuoi figliuoli con te. |
167 | GEN 7:7 | E Noè, coi suoi figliuoli, con la sua moglie e con le mogli de’ suoi figliuoli, entrò nell’arca per scampare dalle acque del diluvio. |
201 | GEN 8:17 | Fa’ uscire con te tutti gli animali che sono teco, d’ogni carne: uccelli, bestiame, e tutti i rettili che strisciano sulla terra, perché abbondino sulla terra, e figlino e moltiplichino sulla terra”. |
231 | GEN 9:25 | “Maledetto sia Canaan! Sia servo dei servi de’ suoi fratelli!” |
236 | GEN 10:1 | Questa è la posterità dei figliuoli di Noè: Sem, Cam e Jafet; e a loro nacquero de’ figliuoli, dopo il diluvio. |
256 | GEN 10:21 | Anche a Sem, padre di tutti i figliuoli di Eber e fratello maggiore di Jafet, nacquero de’ figliuoli. |
295 | GEN 11:28 | Haran morì in presenza di Terah suo padre, nel suo paese nativo, in Ur de’ Caldei. |
298 | GEN 11:31 | E Terah prese Abramo, suo figliuolo, e Lot, figliuolo di Haran, cioè figliuolo del suo figliuolo, e Sarai sua nuora, moglie d’Abramo suo figliuolo, e uscirono insieme da Ur de’ Caldei per andare nel paese di Canaan; e, giunti a Charan, dimorarono quivi. |
312 | GEN 12:13 | Deh, di’ che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te, e la vita mi sia conservata per amor tuo”. |
318 | GEN 12:19 | E’ mia sorella? ond’io me la son presa per moglie. Or dunque eccoti la tua moglie; prenditela e vattene!” |
351 | GEN 14:14 | E Abramo, com’ebbe udito che il suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto de’ suoi più fidati servitori, nati in casa sua, ed inseguì i re fino a Dan. |
356 | GEN 14:19 | Ed egli benedisse Abramo, dicendo: “Benedetto sia Abramo dall’Iddio altissimo, padrone de’ cieli e della terra! |
368 | GEN 15:7 | E l’Eterno gli disse: “Io sono l’Eterno che t’ho fatto uscire da Ur de’ Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga”. |
384 | GEN 16:2 | E Sarai disse ad Abramo: “Ecco, l’Eterno m’ha fatta sterile; deh, va’ dalla mia serva; forse avrò progenie da lei”. E Abramo dette ascolto alla voce di Sarai. |
388 | GEN 16:6 | E Abramo rispose a Sarai: “Ecco, la tua serva è in tuo potere; fa’ con lei come ti piacerà”. Sarai la trattò duramente, ed ella se ne fuggì da lei. |
429 | GEN 18:4 | Deh, lasciate che si porti un po’ d’acqua; e lavatevi i piedi; e riposatevi sotto quest’albero. |
431 | GEN 18:6 | Allora Abrahamo andò in fretta nella tenda da Sara, e le disse: “Prendi subito tre misure di fior di farina, impastala, e fa’ delle schiacciate”. |
449 | GEN 18:24 | Forse ci son cinquanta giusti nella città; farai tu perire anche quelli? o non perdonerai tu a quel luogo per amore de’ cinquanta giusti che vi sono? |
453 | GEN 18:28 | forse, a que’ cinquanta giusti ne mancheranno cinque; distruggerai tu tutta la città per cinque di meno?” E l’Eterno: “Se ve ne trovo quarantacinque, non la distruggerò”. |
457 | GEN 18:32 | E Abrahamo disse: “Deh, non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto. Forse, vi se ne troveranno dieci”. E l’Eterno: “Non la distruggerò per amore de’ dieci”. |
461 | GEN 19:3 | Ma egli fe’ loro tanta premura, che vennero da lui ed entrarono in casa sua. Ed egli fece loro un convito, cosse dei pani senza lievito, ed essi mangiarono. |
470 | GEN 19:12 | E quegli uomini dissero a Lot: “Chi hai tu ancora qui? fa’ uscire da questo luogo generi, figliuoli, figliuole e chiunque de’ tuoi è in questa città; |
501 | GEN 20:5 | Non m’ha egli detto: E’ mia sorella? e anche lei stessa ha detto: Egli è mio fratello. Io ho fatto questo nella integrità del mio cuore e con mani innocenti”. |
509 | GEN 20:13 | Or quando Iddio mi fece errare lungi dalla casa di mio padre, io le dissi: Questo è il favore che tu mi farai; dovunque, giungeremo dirai di me: E’ mio fratello”. |
510 | GEN 20:14 | E Abimelec prese delle pecore, de’ buoi, de’ servi e delle serve, e li diede ad Abrahamo, e gli restituì Sara sua moglie. E Abimelec disse: |
548 | GEN 21:34 | E Abrahamo dimorò come forestiero molto tempo nel paese de’ Filistei. |
551 | GEN 22:3 | E Abrahamo levatosi la mattina di buon’ora, mise il basto al suo asino, prese con sé due de’ suoi servitori e Isacco suo figliuolo, spaccò delle legna per l’olocausto, poi partì per andare al luogo che Dio gli avea detto. |
565 | GEN 22:17 | io certo ti benedirò e moltiplicherò la tua progenie come le stelle del cielo e come la rena ch’è sul lido del mare; e la tua progenie possederà la porta de’ suoi nemici. |
568 | GEN 22:20 | Dopo queste cose avvenne che fu riferito ad Abrahamo questo: “Ecco Milca ha partorito anch’ella de’ figliuoli a Nahor, tuo fratello: |
583 | GEN 23:11 | “No, mio signore, ascoltami! Io ti dono il campo, e ti dono la spelonca che v’è; te ne fo dono, in presenza de’ figliuoli del mio popolo; seppellisci il tuo morto”. |
588 | GEN 23:16 | E Abrahamo fece a modo di Efron; e Abrahamo pesò a Efron il prezzo ch’egli avea detto in presenza de’ figliuoli di Heth, quattrocento sicli d’argento, di buona moneta mercantile. |
590 | GEN 23:18 | furono assicurati come proprietà d’Abrahamo, in presenza de’ figliuoli di Heth e di tutti quelli ch’entravano per la porta della città di Efron. |
595 | GEN 24:3 | e io ti farò giurare per l’Eterno, l’Iddio dei cieli e l’Iddio della terra, che tu non prenderai per moglie al mio figliuolo alcuna delle figliuole de’ Cananei, fra i quali dimoro; |
606 | GEN 24:14 | Fa’ che la fanciulla alla quale dirò: Deh, abbassa la tua brocca perch’io beva e che mi risponderà Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. E da questo comprenderò che tu hai usato benignità verso il mio signore”. |
609 | GEN 24:17 | E il servo le corse incontro, e le disse: “Deh, dammi a bere un po’ d’acqua della tua brocca”. |
629 | GEN 24:37 | E il mio signore m’ha fatto giurare, dicendo: Non prenderai come moglie per il mio figliuolo alcuna delle figlie de’ Cananei, nel paese de’ quali dimoro; |
635 | GEN 24:43 | ecco, io mi fermo presso questa sorgente; fa’ che la fanciulla che uscirà ad attinger acqua, alla quale dirò: Deh, dammi da bere un po’ d’acqua della tua brocca, |
652 | GEN 24:60 | E benedissero Rebecca e le dissero: “Sorella nostra, possa tu esser madre di migliaia di miriadi, e possa la tua progenie possedere la porta de’ suoi nemici!” |
655 | GEN 24:63 | Isacco era uscito, sul far della sera, per meditare nella campagna; e, alzati gli occhi, guardò, ed ecco venir de’ cammelli. |
672 | GEN 25:13 | Questi sono i nomi de’ figliuoli d’Ismaele, secondo le loro generazioni: Nebaioth, il primogenito d’Ismaele; poi Kedar, Adbeel, Mibsam, |
689 | GEN 25:30 | Ed Esaù disse a Giacobbe: “Deh, dammi da mangiare un po’ di cotesta minestra rossa; perché sono stanco”. Per questo fu chiamato Edom. |
701 | GEN 26:8 | Ora, prolungandosi quivi il suo soggiorno, avvenne che Abimelec re de’ Filistei, mentre guardava dalla finestra, vide Isacco che scherzava con Rebecca sua moglie. |
731 | GEN 27:3 | Deh, prendi ora le tue armi, il tuo turcasso e il tuo arco, vattene fuori ai campi, prendimi un po’ di caccia, |
735 | GEN 27:7 | Portami un po’ di caccia e fammi una pietanza saporita perch’io la mangi e ti benedica nel cospetto dell’Eterno, prima ch’io muoia. |
736 | GEN 27:8 | Or dunque, figliuol mio, ubbidisci alla mia voce e fa’ quello ch’io ti comando. |
737 | GEN 27:9 | Va’ ora al gregge e prendimi due buoni capretti; e io ne farò una pietanza saporita per tuo padre, di quelle che gli piacciono. |
741 | GEN 27:13 | E sua madre gli rispose: “Questa maledizione ricada su me, figliuol mio! Ubbidisci pure alla mia voce, e va’ a prendermi i capretti”. |
744 | GEN 27:16 | e con le pelli de’ capretti gli coprì le mani e il collo, |
755 | GEN 27:27 | Ed egli s’avvicinò e lo baciò. E Isacco senti l’odore de’ vestiti di lui, e lo benedisse dicendo: “Ecco, l’odor del mio figliuolo è come l’odor d’un campo, che l’Eterno ha benedetto. |
756 | GEN 27:28 | Iddio ti dia della rugiada de’ cieli e della grassezza della terra e abbondanza di frumento e di vino. |
757 | GEN 27:29 | Ti servano i popoli e le nazioni s’inchinino davanti a te. Sii padrone de’ tuoi fratelli e i figli di tua madre s’inchinino davanti a te. Maledetto sia chiunque ti maledice, benedetto sia chiunque ti benedice!” |
808 | GEN 29:12 | E Giacobbe fe’ sapere a Rachele ch’egli era parente del padre di lei, e ch’era figliuolo di Rebecca. Ed ella corse a dirlo a suo padre. |
815 | GEN 29:19 | E Labano rispose: “E’ meglio ch’io la dia a te che ad un altr’uomo; sta’ con me”. |
832 | GEN 30:1 | Rachele, vedendo che non dava figliuoli a Giacobbe, portò invidia alla sua sorella, e disse a Giacobbe: “Dammi de’ figliuoli; altrimenti, muoio”. |
834 | GEN 30:3 | Ed ella rispose: “Ecco la mia serva Bilha; entra da lei; essa partorirà sulle mie ginocchia, e, per mezzo di lei, avrò anch’io de’ figliuoli”. |
867 | GEN 30:36 | E Labano frappose la distanza di tre giornate di cammino fra se e Giacobbe; e Giacobbe pascolava il rimanente de’ greggi di Labano. |
869 | GEN 30:38 | Poi collocò le verghe che avea scortecciate, in vista delle pecore, ne’ rigagnoli, negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere; ed entravano in caldo quando venivano a bere. |
872 | GEN 30:41 | Or avveniva che, tutte le volte che le pecore vigorose del gregge entravano in caldo, Giacobbe metteva le verghe ne’ rigagnoli, in vista delle pecore, perché le pecore entrassero in caldo vicino alle verghe; |
875 | GEN 31:1 | Or Giacobbe udì le parole de’ figliuoli di Labano, che dicevano: “Giacobbe ha tolto tutto quello che era di nostro padre; e con quello ch’era di nostro padre, s’è fatto tutta questa ricchezza”. |
877 | GEN 31:3 | E l’Eterno disse a Giacobbe: “Torna al paese de’ tuoi padri e al tuo parentado; e io sarò teco”. |
890 | GEN 31:16 | Tutte le ricchezze che Dio ha tolte a nostro padre, sono nostre e dei nostri figliuoli; or dunque, fa’ tutto quello che Dio t’ha detto”. |
975 | GEN 33:14 | Deh, passi il mio signore innanzi al suo servo; e io me ne verrò pian piano, al passo del bestiame che mi precederà, e al passo de’ fanciulli, finché arrivi presso al mio signore, a Seir”. |
976 | GEN 33:15 | Ed Esaù disse: “Permetti almeno ch’io lasci con te un po’ della gente che ho meco”. Ma Giacobbe rispose: “E perché questo? Basta ch’io trovi grazia agli occhi del mio signore”. |
1006 | GEN 34:25 | Or avvenne che il terzo giorno, mentre quelli eran sofferenti, due de’ figliuoli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero ciascuno la propria spada, assalirono la città che si tenea sicura, e uccisero tutti i maschi. |
1013 | GEN 35:1 | Iddio disse a Giacobbe: “Lèvati, vattene a Bethel, dimora quivi, e fa’ un altare all’Iddio che ti apparve, quando fuggivi dinanzi al tuo fratello Esaù”. |
1043 | GEN 36:2 | Esaù prese le sue mogli tra le figliuole de’ Cananei: Ada, figliuola di Elon, lo Hitteo; Oholibama, figliuola di Ana, |
1056 | GEN 36:15 | Questi sono i capi de’ figliuoli di Esaù: Figliuoli di Elifaz, primogenito di Esaù: il capo Teman, il capo Omar, il capo Tsefo, il capo Kenaz, |
1075 | GEN 36:34 | Iobab morì e Husham, del paese de’ Temaniti, regnò in luogo suo. |
1076 | GEN 36:35 | Husham morì, e Hadad, figliuolo di Bedad, che sconfisse i Madianiti ne’ campi di Moab, regnò in luogo suo; e il nome della sua città fu Avith. |
1091 | GEN 37:7 | Noi stavamo legando de’ covoni in mezzo ai campi, quand’ecco che il mio covone si levò su e si tenne ritto; ed ecco i covoni vostri farsi d’intorno al mio covone, e inchinarglisi dinanzi”. |
1092 | GEN 37:8 | Allora i suoi fratelli gli dissero: “Dovrai tu dunque regnare su noi? o dominarci?” E l’odiarono più che mai a motivo de’ suoi sogni e delle sue parole. |
1101 | GEN 37:17 | E quell’uomo gli disse: “Son partiti di qui, perché li ho uditi che dicevano: Andiamocene a Dotan”. Giuseppe andò quindi in traccia de’ suoi fratelli, e li trovò a Dotan. |
1104 | GEN 37:20 | Ora dunque venite, uccidiamolo, e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una mala bestia l’ha divorato, e vedremo che ne sarà de’ suoi sogni”. |
1112 | GEN 37:28 | E come que’ mercanti Madianiti passavano, essi trassero e fecero salire Giuseppe su dalla cisterna, e lo vendettero per venti sicli d’argento a quegl’Ismaeliti. E questi menarono Giuseppe in Egitto. |
1119 | GEN 37:35 | E tutti i suoi figliuoli e tutte le sue figliuole vennero a consolarlo; ma egli rifiutò d’esser consolato, e disse: “Io scenderò, facendo cordoglio, dal mio figliuolo, nel soggiorno de’ morti”. E suo padre lo pianse. |
1120 | GEN 37:36 | E que’ Madianiti lo vendettero in Egitto a Potifar, ufficiale di Faraone, capitano delle guardie. |
1175 | GEN 40:2 | E Faraone s’indignò contro i suoi due ufficiali, contro il capo de’ coppieri e il capo de’ panettieri, |
1182 | GEN 40:9 | E il capo de’ coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe, e gli disse: “Nei mio sogno, ecco, mi stava davanti una vite; |
1189 | GEN 40:16 | Il capo de’ panettieri, vedendo che la interpretazione di Giuseppe era favorevole, gli disse: “Anch’io, nel mio sogno, ecco, avevo tre canestri di pan bianco, sul capo; |
1205 | GEN 41:9 | Allora il capo de’ coppieri parlò a Faraone, dicendo: “Ricordo oggi i miei falli. |
1206 | GEN 41:10 | Faraone s’era sdegnato contro i suoi servitori, e m’avea fatto mettere in prigione in casa del capo delle guardie: me, e il capo de’ panettieri. |
1230 | GEN 41:34 | Faraone faccia così: Costituisca de’ commissari sul paese per prelevare il quinto delle raccolte del paese d’Egitto, durante i sette anni dell’abbondanza. |
1256 | GEN 42:3 | E dieci de’ fratelli di Giuseppe scesero in Egitto per comprarvi del grano. |
1260 | GEN 42:7 | E Giuseppe vide i suoi fratelli e li riconobbe, ma fece lo straniero davanti a loro, e parlò loro aspramente e disse loro: “Donde venite?” Ed essi risposero: “Dal paese di Canaan per comprar de’ viveri”. |
1262 | GEN 42:9 | E Giuseppe si ricordò de’ sogni che aveva avuti intorno a loro, e disse: “Voi siete delle spie! Siete venuti per vedere i luoghi sforniti del paese!” |
1263 | GEN 42:10 | Ed essi a lui: “No, signor mio; i tuoi servitori son venuti a comprar de’ viveri. |
1290 | GEN 42:37 | E Ruben disse a suo padre: “Se non te lo rimeno, fa’ morire i miei due figliuoli! Affidalo a me, io te lo ricondurrò”. |
1291 | GEN 42:38 | Ma Giacobbe rispose: “Il mio figliuolo non scenderà con voi; poiché il suo fratello è morto, e questo solo è rimasto: se gli succedesse qualche disgrazia durante il vostro viaggio, fareste scendere con cordoglio la mia canizie nel soggiorno de’ morti”. |
1293 | GEN 43:2 | e quand’ebbero finito di mangiare il grano che aveano portato dall’Egitto, il padre disse loro: “Tornate a comprarci un po’ di viveri”. |
1302 | GEN 43:11 | Allora Israele, loro padre, disse loro: “Se così è fate questo: Prendete ne’ vostri sacchi delle cose più squisite di questo paese, e portate a quell’uomo un dono: un po’ di balsamo, un po’ di miele, degli aromi e della mirra, de’ pistacchi e delle mandorle; |
1303 | GEN 43:12 | e pigliate con voi il doppio del danaro, e riportate il danaro che fu rimesso alla bocca de’ vostri sacchi; forse fu un errore; |
1305 | GEN 43:14 | e l’Iddio onnipotente vi faccia trovar grazia dinanzi a quell’uomo, sì ch’egli vi rilasci l’altro vostro fratello e Beniamino. E se debbo esser privato de’ miei figliuoli, ch’io lo sia!” |
1313 | GEN 43:22 | E abbiam portato con noi dell’altro danaro per comprar de’ viveri; noi non sappiamo chi avesse messo il nostro danaro nei nostri sacchi”. |
1325 | GEN 43:34 | E Giuseppe fe’ loro portare delle vivande che aveva dinanzi; ma la porzione di Beniamino era cinque volte maggiore di quella d’ogni altro di loro. E bevvero, e stettero allegri con lui. |
1329 | GEN 44:4 | E quando furono usciti dalla città e non erano ancora lontani, Giuseppe disse al suo maestro di casa: “Lèvati, va’ dietro a quegli uomini; e quando li avrai raggiunti, di’ loro: Perché avete reso mal per bene? |
1333 | GEN 44:8 | Ecco, noi t’abbiam riportato dal paese di Canaan il danaro che avevam trovato alla bocca de’ nostri sacchi; come dunque avremmo rubato dell’argento o dell’oro dalla casa del tuo signore? |
1334 | GEN 44:9 | Quello de’ tuoi servitori presso il quale si troverà la coppa, sia messo a morte; e noi pure saremo schiavi del tuo signore!” |