43 | GEN 2:12 | e l’oro di quel paese è buono; quivi si trovan pure il bdellio e l’onice. |
45 | GEN 2:14 | Il nome del terzo fiume è Hiddekel, ed è quello che scorre a oriente dell’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate. |
52 | GEN 2:21 | Allora l’Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che s’addormentò; e prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa. |
53 | GEN 2:22 | E l’Eterno Iddio, con la costola che avea tolta all’uomo, formò una donna e la menò all’uomo. |
88 | GEN 4:8 | E Caino disse ad Abele suo fratello: “Usciamo fuori ai campi!” E avvenne che, quando furono nei campi, Caino si levò contro Abele suo fratello, e l’uccise. |
95 | GEN 4:15 | E l’Eterno gli disse: “Perciò, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui”. E l’Eterno mise un segno su Caino, affinché nessuno, trovandolo, l’uccidesse. |
106 | GEN 4:26 | E anche a Seth nacque un figliuolo, a cui pose nome Enosh. Allora si cominciò a invocare il nome dell’Eterno. |
107 | GEN 5:1 | Questo è il libro della posterità d’Adamo. Nel giorno che Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di Dio; |
146 | GEN 6:8 | Ma Noè trovò grazia agli occhi dell’Eterno. |
171 | GEN 7:11 | L’anno seicentesimo della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno, tutte le fonti del grande abisso scoppiarono e le cateratte del cielo s’aprirono. |
176 | GEN 7:16 | venivano maschio e femmina d’ogni carne, come Dio avea comandato a Noè; poi l’Eterno lo chiuse dentro l’arca. |
183 | GEN 7:23 | E tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame, ai rettili e agli uccelli del cielo; furono sterminati di sulla terra; non scampò che Noè con quelli ch’eran con lui nell’arca. |
193 | GEN 8:9 | Ma la colomba non trovò dove posar la pianta del suo piede, e tornò a lui nell’arca, perché c’eran delle acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese, e la portò con sé dentro l’arca. |
194 | GEN 8:10 | E aspettò altri sette giorni, poi mandò di nuovo la colomba fuori dell’arca. |
203 | GEN 8:19 | Tutti gli animali, tutti i rettili, tutti gli uccelli, tutto quel che si muove sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall’arca. |
204 | GEN 8:20 | E Noè edificò un altare all’Eterno; prese d’ogni specie d’animali puri e d’ogni specie d’uccelli puri, e offrì olocausti sull’altare. |
307 | GEN 12:8 | E di là si trasportò verso la montagna a oriente di Bethel, e piantò le sue tende, avendo Bethel a occidente e Ai ad oriente; e quivi edificò un altare all’Eterno e invocò il nome dell’Eterno. |
316 | GEN 12:17 | Ma l’Eterno colpì Faraone e la sua casa con grandi piaghe, a motivo di Sarai, moglie d’Abramo. |
321 | GEN 13:2 | Abramo era molto ricco di bestiame, d’argento e d’oro. |
323 | GEN 13:4 | al luogo dov’era l’altare ch’egli avea fatto da prima; e quivi Abramo invocò il nome dell’Eterno. |
329 | GEN 13:10 | E Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che l’Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell’Eterno, come il paese d’Egitto. |
330 | GEN 13:11 | E Lot si scelse tutta la pianura del Giordano, e partì andando verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro. |
332 | GEN 13:13 | Ora la gente di Sodoma era scellerata e oltremodo peccatrice contro l’Eterno. |
337 | GEN 13:18 | Allora Abramo levò le sue tende, e venne ad abitare alle querce di Mamre, che sono a Hebron; e quivi edificò un altare all’Eterno. |
429 | GEN 18:4 | Deh, lasciate che si porti un po’ d’acqua; e lavatevi i piedi; e riposatevi sotto quest’albero. |
433 | GEN 18:8 | E prese del burro, del latte e il vitello ch’era stato preparato, e li pose davanti a loro; ed egli se ne stette in piè presso di loro sotto l’albero. E quelli mangiarono. |
447 | GEN 18:22 | E quegli uomini, partitisi di là, s’avviarono verso Sodoma; ma Abrahamo rimase ancora davanti all’Eterno. |
495 | GEN 19:37 | E la maggiore partorì un figliuolo, al quale pose nome Moab. Questi è il padre dei Moabiti, che sussistono fino al di d’oggi. |
496 | GEN 19:38 | E la minore partorì anch’essa un figliuolo, al quale pose nome Ben-Ammi. Questi è il padre degli Ammoniti, che sussistono fino al dì d’oggi. |
531 | GEN 21:17 | E Dio udì la voce del ragazzo; e l’angelo dì Dio chiamò Agar dal cielo, e le disse: “Che hai, Agar? non temere, poiché Iddio ha udito la voce del fanciullo là dov’è. |
535 | GEN 21:21 | dimorò nel deserto di Paran, e sua madre gli prese per moglie una donna del paese d’Egitto. |
571 | GEN 22:23 | E Bethuel generò Rebecca. Questi otto Milca partorì a Nahor, fratello d’Abrahamo. |
607 | GEN 24:15 | Non aveva ancora finito di parlare, quand’ecco uscire con la sua brocca sulla spalla, Rebecca, figliuola di Bethuel figlio di Milca, moglie di Nahor fratello d’Abrahamo. |
626 | GEN 24:34 | E quegli: “Io sono servo d’Abrahamo. |
637 | GEN 24:45 | E avanti che avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscir fuori Rebecca con la sua brocca sulla spalla, scendere alla sorgente e attinger l’acqua. Allora io le ho detto: |
644 | GEN 24:52 | E quando il servo d’Abrahamo ebbe udito le loro parole si prostrò a terra dinanzi all’Eterno. |
653 | GEN 24:61 | E Rebecca si levò con le sue serve e montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. E il servo prese Rebecca e se ne andò. |
659 | GEN 24:67 | E Isacco menò Rebecca nella tenda di Sara sua madre, se la prese, ed ella divenne sua moglie, ed egli l’amò. Così Isacco fu consolato dopo la morte di sua madre. |
665 | GEN 25:6 | ma ai figliuoli delle sue concubine fece dei doni, e, mentre era ancora in vita, li mandò lungi dal suo figliuolo Isacco, verso levante, nel paese d’oriente. |
677 | GEN 25:18 | E i suoi figliuoli abitarono da Havila fino a Shur, ch’è dirimpetto all’Egitto, andando verso l’Assiria. Egli si stabilì di faccia a tutti i suoi fratelli. |
678 | GEN 25:19 | E questi sono i discendenti d’Isacco, figliuolo d’Abrahamo. |
679 | GEN 25:20 | Abrahamo generò Isacco; e Isacco era in età di quarant’anni quando prese per moglie Rebecca, figliuola di Bethuel, l’Arameo di Paddan-Aram, e sorella di Labano, l’Arameo. |
681 | GEN 25:22 | E i bambini si urtavano nel suo seno; ed ella disse: “Se così è, perché vivo?” E andò a consultare l’Eterno. |
694 | GEN 26:1 | Or ci fu la carestia nel paese, oltre la prima carestia che c’era stata al tempo d’Abrahamo. E Isacco andò da Abimelec, re dei Filistei, a Gherar. |
700 | GEN 26:7 | E quando la gente del luogo gli faceva delle domande intorno alla sua moglie, egli rispondeva: “E’ mia sorella”; perché avea paura di dire: “E’ mia moglie”. “Non vorrei”, egli pensava, “che la gente del luogo avesse ad uccidermi, a motivo di Rebecca”. Poiché ella era di bell’aspetto. |
726 | GEN 26:33 | Ed egli lo chiamò Sciba. Per questo la città porta il nome di Beer-Sceba, fino al di d’oggi. |
770 | GEN 27:42 | Furon riferite a Rebecca le parole di Esaù, suo figliuolo maggiore; ed ella mandò a chiamare Giacobbe, suo figliuolo minore, e gli disse: “Ecco, Esaù, tuo fratello, si consola riguardo a te, proponendosi d’ucciderti. |
792 | GEN 28:18 | E Giacobbe si levò la mattina di buon’ora, prese la pietra che avea posta come suo capezzale, la eresse in monumento, e versò dell’olio sulla sommità d’essa. |
813 | GEN 29:17 | Lea aveva gli occhi delicati, ma Rachele era avvenente e di bell’aspetto. |
906 | GEN 31:32 | Ma chiunque sia colui presso il quale avrai trovato i tuoi dèi, egli deve morire! In presenza dei nostri fratelli, riscontra ciò ch’è tuo fra le cose mie, e prenditelo!” Or Giacobbe ignorava che Rachele avesse rubato gl’idoli. |
909 | GEN 31:35 | Ed ella disse a suo padre: “Non s’abbia il mio signore a male s’io non posso alzarmi davanti a te, perché ho le solite ricorrenze delle donne”. Ed egli cercò ma non trovò gl’idoli. |
923 | GEN 31:49 | e anche Mitspa, perché Labano disse: “L’Eterno tenga l’occhio su me e su te quando non ci potremo vedere l’un l’altro. |
950 | GEN 32:22 | Così il dono andò innanzi a lui, ed egli passò la notte nell’accampamento. |
953 | GEN 32:25 | Giacobbe rimase solo, e un uomo lottò con lui fino all’apparir dell’alba. |
960 | GEN 32:32 | Il sole si levava com’egli ebbe passato Peniel; e Giacobbe zoppicava dell’anca. |
967 | GEN 33:6 | Allora le serve s’accostarono, esse e i loro figliuoli, e s’inchinarono. |
968 | GEN 33:7 | S’accostarono anche Lea e i suoi figliuoli, e s’inchinarono. Poi s’accostarono Giuseppe e Rachele, e s’inchinarono. |
972 | GEN 33:11 | Deh, accetta il mio dono che t’è stato recato; poiché Iddio m’ha usato grande bontà, e io ho di tutto”. E insisté tanto, che Esaù l’accettò. |
1026 | GEN 35:14 | E Giacobbe eresse un monumento di pietra nel luogo dove Iddio gli avea parlato; vi fece sopra una libazione e vi sparse su dell’olio. |
1040 | GEN 35:28 | E i giorni d’Isacco furono centottant’anni. |
1102 | GEN 37:18 | Essi lo scorsero da lontano; e prima ch’egli fosse loro vicino, macchinarono d’ucciderlo. |
1108 | GEN 37:24 | lo presero e lo gettarono nella cisterna. Or la cisterna era vuota; non c’era punt’acqua. |
1112 | GEN 37:28 | E come que’ mercanti Madianiti passavano, essi trassero e fecero salire Giuseppe su dalla cisterna, e lo vendettero per venti sicli d’argento a quegl’Ismaeliti. E questi menarono Giuseppe in Egitto. |
1132 | GEN 38:12 | Passaron molti giorni, e morì la figliuola di Shua, moglie di Giuda; e dopo che Giuda si fu consolato, salì da quelli che tosavan le sue pecore a Timna; egli col suo amico Hira, l’Adullamita. |
1152 | GEN 39:2 | E l’Eterno fu con Giuseppe, il quale prosperava e stava in casa del suo signore, l’Egiziano. |
1156 | GEN 39:6 | Potifar lasciò tutto quello che aveva, nelle mani di Giuseppe; e non s’occupava più di cosa alcuna, tranne del suo proprio cibo. Or Giuseppe era di presenza avvenente e di bell’aspetto. |
1169 | GEN 39:19 | Quando il signore di Giuseppe ebbe intese le parole di sua moglie che gli diceva: “Il tuo servo m’ha fatto questo!” l’ira sua s’infiammò. |
1174 | GEN 40:1 | Or, dopo queste cose, avvenne che il coppiere e il panettiere del re d’Egitto offesero il loro signore, il re d’Egitto. |
1215 | GEN 41:19 | E, dopo quelle, ecco salire altre sette vacche magre, di bruttissima apparenza e scarne: tali, che non ne vidi mai di così brutte in tutto il paese d’Egitto. |
1229 | GEN 41:33 | Or dunque si provveda Faraone d’un uomo intelligente e savio e lo stabilisca sul paese d’Egitto. |
1230 | GEN 41:34 | Faraone faccia così: Costituisca de’ commissari sul paese per prelevare il quinto delle raccolte del paese d’Egitto, durante i sette anni dell’abbondanza. |
1238 | GEN 41:42 | E Faraone si tolse l’anello di mano e lo mise alla mano di Giuseppe; lo fece vestire di abiti di lino fino, e gli mise al collo una collana d’oro. |
1239 | GEN 41:43 | Lo fece montare sul suo secondo carro, e davanti a lui si gridava: “In ginocchio!” Così Faraone lo costituì su tutto il paese d’Egitto. |
1241 | GEN 41:45 | E Faraone chiamò Giuseppe Tsafnath-Paneach e gli dette per moglie Asenath figliuola di Potifera, sacerdote di On. E Giuseppe partì per visitare il paese d’Egitto. |
1242 | GEN 41:46 | Or Giuseppe avea trent’anni quando si presentò dinanzi a Faraone re d’Egitto. E Giuseppe uscì dal cospetto di Faraone, e percorse tutto il paese d’Egitto. |
1252 | GEN 41:56 | La carestia era sparsa su tutta la superficie del paese, e Giuseppe aperse tutti i depositi e vendé grano agli Egiziani. E la carestia s’aggravò nel paese d’Egitto. |
1345 | GEN 44:20 | E noi rispondemmo al mio signore: Abbiamo un padre ch’è vecchio, con un giovane figliuolo, natogli nella vecchiaia; il fratello di questo è morto, talché egli è rimasto solo de’ figli di sua madre; e suo padre l’ama. |
1367 | GEN 45:8 | Non siete dunque voi che m’avete mandato qua, ma è Dio; egli m’ha stabilito come padre di Faraone, signore di tutta la sua casa, e governatore di tutto il paese d’Egitto. |
1485 | GEN 49:11 | Egli lega il suo asinello alla vite, e il puledro della sua asina, alla vite migliore; lava la sua veste col vino, e il suo manto col sangue dell’uva. |
1490 | GEN 49:16 | Dan giudicherà il suo popolo, come una delle tribù d’Israele. |
1491 | GEN 49:17 | Dan sarà una serpe sulla strada, una cerasta sul sentiero, che morde i talloni del cavallo, sì che il cavaliere cade all’indietro. |
1564 | EXO 2:9 | E la figliuola di Faraone le disse: “Porta via questo bambino, allattamelo, e io ti darò il tuo salario”. E quella donna prese il bambino e l’allattò. |
1631 | EXO 4:29 | Mosè ed Aaronne dunque andarono, e radunarono tutti gli anziani de’ figliuoli d’Israele. |
1650 | EXO 5:17 | Ed egli rispose: “Siete dei pigri! siete dei pigri! Per questo dite: Andiamo a offrir sacrifizi all’Eterno. |
1669 | EXO 6:13 | E l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, e comandò loro d’andare dai figliuoli d’Israele e da Faraone re d’Egitto, per trarre i figliuoli d’Israele dal paese d’Egitto. |
1683 | EXO 6:27 | Essi son quelli che parlarono a Faraone re d’Egitto, per trarre i figliuoli d’Israele dall’Egitto: sono quel Mosè e quell’Aaronne. |
1689 | EXO 7:3 | E io indurerò il cuore di Faraone, e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d’Egitto. |
1707 | EXO 7:21 | E il pesce ch’era nel fiume morì; e il fiume fu ammorbato, sì che gli Egiziani non potevan bere l’acqua del fiume; e vi fu sangue per tutto il paese d’Egitto. |
1717 | EXO 8:2 | E Aaronne stese la sua mano sulle acque d’Egitto, e le rane salirono e coprirono il paese d’Egitto. |
1718 | EXO 8:3 | E i magi fecero lo stesso con le loro arti occulte, e fecero salire le rane sul paese d’Egitto. |
1728 | EXO 8:13 | Ed essi fecero così. Aaronne stese la sua mano col suo bastone, percosse la polvere della terra, e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali; tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d’Egitto. |
1741 | EXO 8:26 | E Mosè uscì dalla presenza di Faraone, e pregò l’Eterno. |
1761 | EXO 9:18 | Ecco, domani, verso quest’ora, io farò cadere una grandine così forte, che non ce ne fu mai di simile in Egitto, da che fu fondato, fino al dì d’oggi. |
1766 | EXO 9:23 | E Mosè stese il suo bastone verso il cielo; e l’Eterno mandò tuoni e grandine, e del fuoco s’avventò sulla terra; e l’Eterno fece piovere grandine sul paese d’Egitto. |
1772 | EXO 9:29 | E Mosè gli disse: “Come sarò uscito dalla città, protenderò le mani all’Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu sappia che la terra è dell’Eterno. |
1793 | EXO 10:15 | Esse coprirono la faccia di tutto il paese, in guisa che il paese ne rimase oscurato; e divorarono tutta l’erba del paese e tutti i frutti degli alberi, che la grandine avea lasciato; e nulla restò di verde negli alberi, e nell’erba della campagna, per tutto il paese d’Egitto. |
1796 | EXO 10:18 | E Mosè uscì da Faraone, e pregò l’Eterno. |
1797 | EXO 10:19 | E l’Eterno fe’ levare un vento contrario, un gagliardissimo vento di ponente, che portò via le locuste e le precipitò nel mar Rosso. Non ci rimase neppure una locusta in tutta l’estensione dell’Egitto. |
1798 | EXO 10:20 | Ma l’Eterno indurò il cuor di Faraone, ed egli non lasciò andare figliuoli d’Israele. |
1815 | EXO 11:8 | E tutti questi tuoi servitori scenderanno da me, e s’inchineranno davanti a me, dicendo: Parti, tu e tutto il popolo ch’è al tuo séguito! E, dopo questo, io partirò”. E Mosè uscì dalla presenza di Faraone, acceso d’ira. |